Cari amici compatrioti, di solito nei VIDEOGIOCHI IN CORSO parliamo di giochi che ancora dobbiamo finire, ma in questo caso con abile traslazione parleremo di un gioco che deve ancora essere finito lui.

Nelle intenzioni, Gioventù Ribelle dovrebbe essere un FPS incentrato sui vari episodi storici che portarono all'unità d'Italia, al momento però questo gioco è ancora in uno stadio estremamente primitivo, ed in tale forma può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale.

Gioventù Ribelle ricorda, al momento, i giochi amatoriali fatti col SEUCK che i lettori inviavano a Zzap!, solo con l'Unreal Development Kit al posto del SEUCK. Che poi a dire il vero il paragone è pure ingiusto perché spesso a Zzap! arrivavano giochi che, pur con tutti i limiti del SEUCK, erano fatti e finiti. No, a dirla tutta Gioventù Ribelle allo stato attuale è appena un ninnino più in là di quei giochi di cui i lettori inviavano a TGM giusto qualche schermata fatta al Deluxe Paint con due-tre frame di animazione del protagonista.

La gioventù ribelle in campeggio
Non sto scherzando: per far partire il tutto in realtà bisogna far partire l'Unreal Development Kit e poi scegliere la MAPPA 2 e settare un paio di altre opzioni. Ora, io capisco tutto, ma se fai un gioco che viene supportato ufficialmente da un ministro, almeno far sì che parta automaticamente?
Raoul Carbone (coordinatore dello sviluppo del gioco) stupisce Napolitano con le meraviglie della grafica 3D(fx)
Alla fine in un modo o nell'altro il gioco parte (ma assicuratevi di scaricare l'installer dalla pagina giusta, che al momento nel sito c'è un'altra pagina di download con un file corrotto), e nell'ordine si nota che: 1) ci sono ancora gli effetti sonori standard dell'UDK, quindi i valorosi partigiani sbuffano come un marine spaziale qualunque 2) i poligoni sono pochi 3) quei pochi che ci sono si muovono ancora meno. Tutti i nemici infatti rimangono fermi sul posto e al massimo ogni tanto fanno cenno di voltarsi.
I nemici in movimento sono uguali ai nemici in foto
C'è da dire però che l'ambientazione ha il suo fascino: in teoria in questo livello interpretiamo un soldato che deve consegnare una missiva con l'ultimatum di resa al Papa, intrufolandosi nel palazzo del Quirinale attraverso delle catacombe. Purtroppo la realizzazione tecnica lascia alquanto a desiderare e, dato che si tratta di una pre-pre-pre-alpha, non infieriamo oltre.
Anche le truppe partigiane non brillano per vivacità
Secondo i piani, altre fasi del gioco dovrebbero essere presentate il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica ed il 20 settembre per la Festa della Liberazione. Ci sarà anche un gioco per allora, o avremo di nuovo a che fare con un mezzo prototipo?

GIUDIZIO PROVVISORIO:
Aspettiamo la Festa della Repubblica...

BONUS EPPUR SI MUOVE EDITION:
Godetevi il longplay, preso da un post su Ars Ludica:


BONUS RETROSCENA EDITION:
A coordinare lo sviluppo di Gioventù Ribelle c'è Raoul Carbone. Carbone è presidente del Gruppo di Filiera dei Produttori Italiani di Videogiochi, facente capo ad Assoknowledge, una struttura di Confindustria che riunisce imprese operanti in diversi ambiti o "filiere", tra cui appunto quella dei videogiochi. Carbone è anche coordinatore del corso triennale di CG Animation & Videogame Development all'Istituto Europeo di Design di Roma, istituto che ha collaborato alla realizzazione del gioco. Il titolo è sponsorizzato dal Ministero della Gioventù, ma solo a livello di immagine, dato che Assoknowledge si è impegnata a realizzare il tutto gratuitamente, come si può leggere nel penultimo paragrafo di questa pagina del sito del ministero.

In via meno ufficiale, dalle parti di MultiPlayer.it un utente del forum afferma di essere uno dei soli otto studenti dello IED che da soli hanno realizzato materialmente il tutto, creando tutti i modelli degli oggetti e dei personaggi in due settimane. L'assemblaggio ed il coding invece sarebbero stati fatti (sempre secondo questo utente del forum di Multiplayer.it) "in fretta e furia dai prof la mattina del 15".

Se volete approfondire, potete leggere questo post (ma anche questo) su Indie for the Masses.

BONUS LA VOCE UFFICIALE EDITION:
Sul sito del Corriere, tra i commenti ad un articolo dedicato al gioco, ce n'è uno che proverrebbe proprio da Raoul Carbone:
Cari lettori, sono Raoul Carbone, coordinatore del progetto Gioventù Ribelle.Nonostante non è mia consuetudine commentare on-line, sono qui per specificare ciò che a mio parere è ovvio: GR non e' un Videogioco commerciale realizzato secondo gli standard e con le risorse internazionali, ma e' solo una demo culturale, realizzata senza alcun finanziamento, coinvolgendo studenti non professionisti. Inoltre la versione online verra' ulteriormente migliorata e raffinata in prospettiva della consegna finale di giugno.
Detto questo, GR è un buon prodotto, che servirà come apripista per fare cose sempre migliori. La mia opinione è quella di un esperto, che lavora in questo settore da oltre 10 anni e che ha consegnato con successo tutti i suoi prodotti. A tal proposito, io non sono un Fake, ho nome e cognome e sapete dove trovarmi. Se avete critiche costruttive o volete collaborare, sarò felice di dialogare. Invito gli anonimi a fare altrettanto: registratevi con nome e cognome e parliamo civilmente, altrimenti i vostri post resteranno vuoti deliri di invidiosi e incompetenti, che non hanno di meglio da fare che criticare chi lavora.
GR ha avuto un grande successo in ambito istituzionale, cosa che credo serva a tutto il settore. Non è un bene che il Presidente della Repubblica, i Ministri, i Giornalisti della Stampa Generalista parlino bene dei videogiochi? Io direi di si. E voi?
Infine, se qualcuno di vuoi è convinto di poter fare meglio, benissimo, si accomodi: realizzi il suo "Call of Duty 8" e ci dimostri come fare il nostro lavoro... oppure ci faccia il paicere di stare zitto.