Uno dice "gioco indie" e pensa a robe creative e un po' fuori di testa. Uno dice "gioco giapponese" e pensa a robe creative e un po' fuori di testa. Uno dice "gioco indie giapponese" e gli esplode il cervello.

Per questa puntata di XBOX LIVE INDIE BREVIS il menù offre due giochi indie giapponesi, un gioco indie in stile giapponese, ed un gioco indie né giapponese né con stile. Se ne salverà almeno uno?

Call of the Underworld
Con un comparto audiovisivo più da Castlevania che da shooter, Call of the Underworld è l'ennesimo bullet hell per appassionati del genere. I 240 MP/2,88 euri richiesti per sbloccare la versione completa sono giustificati dalla cura riposta nel design (molto nipponico, anche se lo sviluppatore è occidentale), ma il gameplay estremamente radicale (si affrontano solo boss, ognuno caratterizzato dai propri pattern d'attacco) fa sì che questo titolo possa trovare spazio solo negli hard disk dei duri&puri dello sparatutto 2D.

Rushing Punch
Il genere dei picchiaduro a scorrimento ha trovato nuova vita negli action adventure alla Devil May Cry, ma personalmente mi mancano comunque un po' i titoli vecchio stampo, quelli alla Double Dragon per intenderci, più semplici, ma anche più immediati e meno cervellotici. Questo Rushing Punch però semplifica un po' troppo, mettendo a disposizione pochissime mosse, e probabilmente l'uso del 3D è stato un voler fare il passo più lungo della gamba, dato che, se i modelli poligonali sono ancora ancora accettabili, le animazioni sono davvero inguardabili - anche se la camminata dei personaggi è un chiaro omaggio a quella degli sprite del già citato Double Dragon, finezza per veri intenditori! Il gioco cita anche Final Fight (il protagonista si chiama Haggar), e probabilmente il titolo stesso è ispirato a Rushing Beat, vecchio picchiapicchia per Super Nintendo. Purtroppo però tutto ciò non basta e, complice anche l'intelligenza artificiale inesistente degli avversari, mi vedo costretto a consigliarvi di tenervi stretti gli 80 MP/0,96 euri necessari alla compera.

Hangman 360
Questo è un altro di quei titoli che toh, su un cellulare, o su un tablet, ancora ancora avrebbero un senso. Ma chi è che si metterebbe mai a giocare al gioco dell'impiccato su una console da casa? Se a questa domanda avete risposto "IO, CHE VOGLIO FAR FINTA D'IMPARARE L'INGLESE", questo Hangman 360 ve lo potete godere in tutto il suo splendore (comprensivo di effetti sonori palesemente rippati da giochi Nintendo) a 80 MP/0,96 euri.

鉄きょんガール
Alias Tetsu Kyon Girl. Ché uno quando gli capita un gioco giapponese tutto ideogrammi e occhioni pensa wow, chissà che misteriosissimo e originalissimo titolo sarà. E invece non è altro che un clone di Zuma, il cugino scemo di Bejeweled. Per chi non sapesse di che si tratta, in pratica ci sono dei robi di diversi colori che si muovono lungo un sentiero prefissato, e bisogna eliminarli tutti mettendo in fila tre o più robi di colore uguale. In Zuma ciò si ottiene sparando altri robi in mezzo a quelli in fila, mentre in questo titolo si ha a disposizione una palla chiodata che fa cambiare colore ai robi colpiti. Se proprio avete la fissa di giocare a TUTTI i cloni di Zuma, questo in particolare vi costerà i soliti 80 MP/0,96 euri.