L'idea di un Superman dai poteri tali da renderlo una semidivinità è una delle più intriganti del mondo dei comics - quella di un Superman semidivino e fuori di capoccia, se possibile, ancora di più. Ed è l'idea di base di Irredeemable, fumetto scritto da Mark Waid e incentrato sul Plutoniano, personaggio in tutto e per tutto analogo all'alter ego di Clark Kent, ma consumato dall'odio e dal risentimento nei confronti dell'umanità.

Irredeemable parte a razzo, cercando di mostrare cosa sarebbe il mondo se fosse tenuto sotto scacco da un pazzo quasi onnipotente e capace di rilevare un bisbiglio contro di lui sussurrato all'altro capo del globo. L'inizio della serie è tutto incentrato sul tentativo - da parte degli ex compagni di squadra dell'eroe, e non senza morti e feriti lasciati sul campo - di liberare la Terra dal suo giogo. Attualmente però (siamo più o meno al ventisettesimo albo della serie) questa tematica è stata spostata più sullo sfondo e le storie sono diventate, se vogliamo, un attimo più canoniche.

Ciò non significa però che gli intrecci o la narrazione siano diventati più banali - tutt'altro - però si ha un po' la sensazione che la storia non sappia dove andare a parare. In ogni caso Irredeemable è un ottimo fumetto - non un capolavoro, ma sicuramente una lettura piacevole, specie se avete la pazienza di aspettare di accumulare le uscite per leggervele tutte d'un fiato, dato che spesso i singoli episodi mettono molta poca carne sul fuoco.

In pratica, WHAT IF Superman non avesse la superpazienza