Sta per arrivare, più incazzato che mai e pronto a spaccare tutto manco fosse un dio della guerra spartano. Quando fece la sua comparsa Asura's Wrath fu catalogato come la versione giapponese di God of War, ma, man mano che se ne vedeva di più, l'abbondanza di quick time event cominciava a far spostare l'ago della bilancia molto più dalle parti di Dragon's Lair. La demo da poco uscita non fa che confermare questo trend, ma, per quanto capisca le ragioni di chi ne ha un'opinione negativa, io tendo a non perdere la speranza...

Fermo restando che anch'io spero che nel gioco definitivo ci sia più ciccia rispetto ai due livelli visti nella demo, non posso negare di essermi comunque infoiato a premere i pulsanti del pad mentre Asura respingeva a suon di mazzate una divinità più grande della Terra che cercava di schiacciarlo col suo ditone gigante. Cioè. Un tizio che per respingere un essere dieci volte più grande non di lui, ma del suo PIANETA, ne prende a pugni la punta del dito FINCHÉ NON GLI SI SFRACELLANO TUTTE E SEI LE SUE BRACCIA.

Insomma, siamo troppo oltre. Sicuramente non mi sfuggono tutti i difetti di questo gioco, ma siamo troppo oltre. Il game design occidentale si fa beffe delle ingenuità di Asura's Wrath, ma al tempo stesso non potrà mai raggiungerne l'estetica, l'esplosività, imbrigliato com'è nei suoi colori spenti e nella sua fredda rincorsa al fotorealismo. Poi ehi, al day one a 70 euro magari anche no, ma appena scende di prezzo...

ATTESOMETRO: 4/5


BONUS QTE! QTE! QTE! EDITION:
In realtà la canzone fa KUMITE! KUMITE! KUMITE! ma non sottilizziamo, dai.