Nell'ultimo RingCast si notava come il DLC col finale "vero" di Mass Effect 3 possa rivelarsi anche un'efficace mossa anti-usato: verrà rilasciato in estate, e quindi fino ad allora la gente eviterà di rivendere la propria copia del gioco. In più, chi si comprerà il titolo usato avrà una ragione in più per andare di DLC pass, anche se non interessato al multiplayer. Se fatta apposta, tutta 'sta storia del finale di Mass Effect 3 sarebbe davvero un'enorme furbata di marketing.

La cosa triste è che la comunità dei videogiocatori, con 'sti giochetti, abbocca sempre in pieno. Basta agitare l'osso, e il cane abbaia. Ed è un cane che viene addestrato a essere sempre più stupido, ottuso, belluino. Programmaticamente rimbecillito dal marketing, e dalle riviste e dai siti che (volenti o nolenti) fanno da cassa di risonanza.

Perché, come scriveva Daniele Mancuso su Unlimited Ammo, c'è il problema della base, quindi se provi ad andare anche solo un minimo oltre al gossip, alla chiacchiera, allo scandaletto del momento, automaticamente perdi pubblico, perché il pubblico è abituato e viene abituato ai concetti semplici, all'emotività grossolana, al vociare indistinto.