Il primo episodio del videogioco di The Walking Dead lo recensii su Indie Vault, e non feci mistero delle mie perplessità riguardo alle blande conseguenze delle scelte effettuate dal giocatore. Discutendone nell'ultimo Emergency Broadcast System ho avuto però modo di ripensare la mia opinione, e mi sono reso conto che, in fondo, quello che vedevo come un difetto - l'unico, alla fine - del gioco, non lo era in realtà così tanto.

Con questo titolo Telltale Games ha detto ok, non abbiamo budget milionari, per cui non esiste che scegliendo una cosa piuttosto che un'altra cambi tutto. Per compensare però, ogni minima minchiata che si fa ha delle conseguenze nei rapporti con gli altri personaggi, ed è una cosa che all'inizio potrebbe sfuggire: io non ci avevo dato così tanto peso, preso com'ero a cercare grandi biforcazioni narrative.

La verità è che col primo episodio un po' m'ero sentito pure in colpa, ad essere rimasto così coinvolto in quello che, a conti fatti, era solo un film interattivo. Ma col secondo episodio ho deciso di fregarmene, e me lo sono gustato fino in fondo, anche perché la narrazione, che già era ottima nel capitolo precedente, qui esplode definitivamente, in un crescendo emotivo da mozzare il fiato.

E quindi sì, si tratta di "partecipare" ad un film interattivo tramite quick time event (comunque in media abbastanza "liberi") nei momenti cruciali, e di fare comunella con gli altri personaggi nel resto del tempo. Semplicemente, non mi ero reso conto di quanto fosse ben realizzata quest'ultima cosa, e alla fine scoprire come andare d'accordo con Tizio piuttosto che con Caio potrebbe rivelarsi anche più interessante che non prendere le solite decisioni decisive che cambiano tutta la storia...


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