Creata da Jonathan Nolan, fratello del più famoso Chris (con cui comunque ha collaborato scrivendo la maggior parte dei suoi film), Person of Interest è una serie che ricorda molto lo stile e le tematiche della trilogia dedicata a Batman, ma che declina il tutto senza l'ingombrante (e spesso goffa) presenza del cavaliere oscuro.

Un telefilm d'azione di primissimo livello, dai valori di produzione altissimi, e con episodi e trame che spesso sfruttano in maniera magistrale il "prestigio", vero marchio di fabbrica delle produzioni targate Nolan. Vero è pure che sovente i combattimenti a mani nude, pur ben coreografati, sono mal eseguiti, con pugni che volano chiaramente a mezzo metro dal loro bersaglio.

Le sparatorie, poi, rinnovano la premiata tradizione dell'A-Team, con piogge di proiettili che raramente si rilevano mortali (anche perché il protagonista evita l'uccisione dei suoi nemici, eccetto rari casi) e che in ogni caso provocano sempre ferite da cui però misteriosamente non esce neanche una goccia di sangue.

Si tratta in ogni caso di peccati veniali, per quello che è a mani basse il miglior telefilm d'azione degli ultimi anni, nonché una delle nuove produzioni più interessanti tra quelle arrivate sui nostri schermi nel 2012.

Il rapporto tra i due protagonisti, la classica coppia formata da sfigatello geniale e uomo d'azione e di successo, non sarà mica un'allegoria del rapporto tra i due fratelli Nolan?

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