
Dead Set funziona su più livelli: di base è semplicemente un'opera fatta bene, che sfrutta in maniera ottima un budget risicato e scorre fluidamente grazie ad una regia veloce. Qui e là riesce anche a essere genuinamente inquietante, e ovviamente non si risparmia in citazioni e omaggi a tutta la cinematografia non morta da Romero in poi. In realtà però l'aspetto più interessante della miniserie è la riflessione sulla società moderna, vista come esistenzialmente vuota e disperatamente aggrappata ai reality e all'apparire in generale - riflessione che non è mai esplicita, ma che comunque viene fortemente suggerita da scene e dialoghi dal forte valore simbolico.
L'elemento più disturbante di Dead Set è infatti la somiglianza tra le situazioni pre e post epidemia zombie, a partire dalla perfetta simmetria tra le orde di fan che premono e urlano e si sgolano per entrare nella "casa" e avere un pezzetto dei loro beniamini... e le medesime orde che, tramutate in zombie, continuano a fare esattamente lo stesso. Da vedere (e un grazie alla videorecensione di victorlaszlo88 che me l'ha fatto scoprire!).
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