mercoledì 6 giugno 2012

(MINI)RECE TELEFILM: Battlestar Galactica (Stagione 1) -- Lost in Space

Un cast di personaggi variegati e ben caratterizzati, intrecci ben scritti, e una cappa di non detto e di misteri che permea il tutto. Detta così, sembrerebbe la descrizione di un certo telefilm ambientato su una certa isola... e invece si tratta della prima stagione di Battlestar Galactica!

Dopo la fulminante miniserie iniziale, il ritmo dell'azione è andato scemando, ma ciò ha dato la possibilità di elaborare il background della serie e di approfondire la psicologia dei personaggi. Gli intrecci, come detto, sono ben scritti, e quasi tutte le puntate funzionano benissimo prese singolarmente. Al tempo stesso però ci sono tutti questi interrogativi buttati lì, che intrigano e favoriscono il proseguimento della visione.

Non è un mindfuck al livello di Lost, certo, però la struttura è innegabilmente simile, così come è simile quel caratteristico ballare sulla linea di confine tra estremamente improbabile e decisamente impossibile. Ciò che mi è stato accennato sul finale e sui suoi risvolti mistico/esoterici, dopo una stagione in cui ogni due per tre sono stati fatti riferimenti religiosi, comincia a non stupirmi più di tanto...

Insomma, Battlestar Galactica ha teso la sua trappola, lo ha fatto in modo sapiente, e io (come tanti prima di me) ci sono cascato... ora mi toccherà vedermelo tutto per sapere qual è il piano dei Cylon. E ovviamente ho la consapevolezza che, quando arriverà il momento, la risposta sarà più che evasiva...

Lei ovviamente è sempre in copertina... a me non fa sangue, ma capisco chi giustamente non rimane indifferente...

PREVIOUSLY, ON TELEFILM REVIEWS: In Treatment (Stagione 1)

5 commenti:

  1. "qual è il piano dei Cylon"... ah ah ah ah

    RispondiElimina
  2. "Ella" può piacere o non piacere, bien sur. Però la voce originale, sentita in cuffia, in certi momenti è davvero da brividi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con le cuffie in effetti non ho ancora provato...

      Elimina
  3. Avevo la tua medesima inpressione al inizio, poi il finale mi ha lasciato piacevolmente sorpreso

    RispondiElimina