
Signore e signori, la bestia mitologica degli 8 bit, il sogno proibito di ogni collezionista Commodore, il Rocky Balboa degli home computer: il Commodore 65.
Il Commodore 65 era una versione ultrapompata del suo predecessore. Come processore montava un CSG 4510 R3, che altro non era che una variante del 6502 del Commodore 64, clockato a 3,54 MHz (a confronto, la CPU del 64 viaggiava a 1 MHz, mentre il 68000 dell'Amiga 500 andava a circa 7 MHz). Il chip fu progettato da Victor Andrade, che in seguito avrebbe progettato il K7 per AMD.
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La CPU del Commodore 65, nome in codice VICTOR |
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Il VIC-III, nome in codice BILL |
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I gemelli Derrick del chiptune |
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La scheda d'espansione RAM |
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Un Commodore 65 aperto - notate lo spazio al centro, riservato per la scheda d'espansione RAM |
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Il Commodore BASIC 10.0 - copyright Microsoft...! |
Nel 1991 il progetto Commodore 65 fu cancellato, ma nel frattempo erano stati realizzati diversi prototipi della macchina. Quando la Commodore fallì, nel 1994, molti di questi esemplari arrivarono sul mercato - si ipotizza che in totale ne esistano tuttora in circolazione dalle 50 alle 2000 unità.
Non tutti i Commodore 65 fuoriusciti dalla casa madre sono uguali tra di loro. Sono state segnalate almeno sei diverse revisioni della scheda madre, così come diverse varianti dei singoli chip, non tutte compatibili tra di loro. Anche per quanto riguarda l'esiguo parco software nativo, alcuni programmi girano su determinate versioni del sistema, ma non su altre.
Le singole unità oggi in circolazione si presentano in maniera più o meno completa: i più fortunati possiedono il sistema completo e funzionante, e pochissimi hanno anche scatola, imballaggi e manualistica. Altri si devono accontentare di unità non funzionanti, della sola scheda madre, o addirittura di singoli chip.
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Un Commodore 65 fatto, finito e funzionante. UOOOHHH. |
Oggi un esemplare completo e funzionante può arrivare a valere cifre anche piuttosto sostanziose: su eBay qualche mese fa ne è stato venduto uno a 9.000 euro. Ovviamente si tratta di una cifra spropositata se rapportata al valore intrinseco di una macchina che, a pensarci bene, non sarebbe stata realmente competitiva neanche ai suoi tempi.
Ma in fondo sono cifre giustificate se si pensa che il Commodore 65 è un pezzo unico, un oggetto fuori dal tempo, quasi proveniente da una realtà alternativa. L'ultima, decaduta divinità dell'olimpo che un tempo governava l'informatica.
L'ho scoperto circa un'anno fa in seguito ad una ricerca errata su "Google"...
RispondiEliminaM'è scappato l'indice un po' troppo sulla destra del tasto "4" nel mentre che con l'altra mano pigiavo "Invio" e PATATRAC!
Mi si è aperto un mondo davanti agli occhi! :D
Figata, nel complesso. :)
Figatissima, quando sarò ricco sfondato me li ricomprerò tutti e assolderò un team di programmatori di emulatori per farlo rivivere, una roba un po' alla Frankenstein.
RispondiEliminaO alla minimig, conosci?
E cmq VIVA I BEI TEMPI che quando programmavi ci mancava poco che spostassi i singoli elettroni nei chip, non come ora che è tutto librerie, api, interfacce, pulsantini farlocchi...
Ho scritto minimig, ma in realtà volevo dire NATAMI
RispondiEliminaFPGA.
RispondiEliminaConosco, conosco. :)