Marc Doyle, cofondatore di Metacritic, ha dichiarato in un'intervista a CVG che in passato (non è stato esplicitato con precisione il quando) ha escluso una pubblicazione (il cui nome non è stato divulgato) dall'insieme di quelle usate per il calcolo dei meta-voti, perché erano state rilevate delle "pratiche corrotte" al suo interno. Sempre CVG riporta che Doyle di recente è stato ospite in un podcast, dove avrebbe detto che alcuni recensori "possono senza dubbio essere comprati".