S’era detto che la PS4 sarebbe stata un 50% più potente della prossima Xbox, ma in realtà leggendo i dati con occhio inesperto mi sembra tutto abbastanza sovrapponibile, e anzi mi è balzato all’occhio che la quantità di RAM sarà la metà (4 giga contro gli 8 di Durango), anche se andrà ad una velocità più che doppia.

(Via Indie Vault)

Chi o cosa vieta ad un videogioco di farci viaggiare nel nucleo di una stella, o di farci sperimentare geometrie non euclidee, o di farci vivere in mondi fatti solo di luci e colori? O almeno, semplicemente, di proporci un’ambientazione che non rientri nella solita trimurti fantasy/postapocalittico/militaresco…

(Via The Game Shelter)

La penuria di news di peso degli ultimi tempi ci sta portando a divagare sempre di più... e i tristi risultati li potete vedere in questa puntata 25. E per domani le previsioni sono pure peggio... DON'T MISS!

Un padre post-apocalittico si vede portare via la figlia - apparentemente l'unico essere umano ad essere rimasto illeso in un mondo ormai completamente contaminato dall'inquinamento - e parte per una missione di salvataggio a base di piattaforme, enigmi e combattimenti.

8 GB di RAM, scheda grafica DirectX 11.1, lettore Blu-ray ed un po’ meno potente della prossima PlayStation: gli ultimi rumour sulle caratteristiche tecniche del successore dell’Xbox 360.

(Via Indie Vault)

C'eravamo fermati alla quinta puntata dell'ultima stagione, ma nel frattempo Fringe è continuato con cadenza altalenante fino all'ultimo episodio. Siamo arrivati alla fine dei giochi, e alla fine dei viaggi spazio/dimensio/psico/temporali. Con un po' di ritardo e con una vistosa lacrima napoletana sul viso, ci accingiamo a valutare tutte le puntate fino all'epilogo tanto atteso! WARNING: SPOILERUZZI QUA E LÀ!

Ventiquattresima puntata: Gabe Newell che parla e noi che parliamo di quello che lui parla, Hideki Kamiya che parla e noi che parliamo di quello che lui parla, David Cage che parla e noi che parliamo di quello che lui parla. E altre robe, su Free Playing #24. E domani la venticinquesima. DON'T MISS!

Questa domenica un bel giochino appartenente alla categoria "una volta costavano centomillelire". Sole Gunner è un sentito omaggio al capolavorissimo Gunstar Heroes, run'n'gun Treasure dei tempi del Sega Mega Drive, oltre che ad una manciata di altri titoli.

The Witness (come del resto, in parte, aveva già fatto Braid) ruoterà intorno all’interconnessione tra il giocatore e quell’ambiente, quel micro-universo che andrà esplorando: possiamo immaginare che il titolo del gioco a questo punto si riferisca proprio al ruolo del protagonista che, oltre a esplorare l’isola deserta che farà da ambientazione al gioco, sarà anche il veicolo attraverso cui l’isola stessa, e le sue storie, vivranno.

(Via Indie Vault)

Cosa sarà questo misteriosissimo Project Shield di cui nessuno parla? e questo Piston senza motore? Free Playing ve la spiega tutta, oltre a spiegarvi molto altro, nella puntata #23, quella dedicata al CES, come s'evince dall'illustrazione in copertina. DON'T MISS! E non perdetevi la diretta di domani!

Vincitore della sezione Jam dell'ultima Ludum Dare, Ore Chasm è un giochino in cui, similmente a Terraria, bisogna scavare e scavare e scavare per ricavare risorse e pietre preziose. Il tutto però è ultrasemplificato e ridotto all'osso, ma chi non è fan del minimalismo di 'sti tempi?

Ebbene sì, durante la mia ultima visita al cinematografo di Recensopolis, tra un infinità di film su mummie italiane, la scelta era in bilico tra Ralph Spaccatutto, Lo Hobbit e Le 5 leggende. Lanciando una monetina a tre facce il destino mi ha indirizzato verso Le 5 leggende, il meno ambito, con l'indubbia certezza che nel giro di poche decine di ore avrei guardato anche gli altri due film.

Tempo fa circolò la notizia che la prossima Xbox avrebbe potuto presentarsi in configurazioni multiple, distinte non solo per dettagli tutto sommato accessori come la capienza dell'hard disk o la presenza o meno di collegamenti audio/video e di rete, ma anche per elementi chiave quali la potenza di CPU e GPU. All'epoca liquidai la notizia come innocua e poco probabile, ma ultimamente comincio a credere che potrebbe invece rivelarsi pienamente fondata...

Scaletta elastica e rutto libero per la prima puntata del 2013 di Free Playing, il podcast di chiacchiere in libertà vigilata su videogiochi e dindondantorni. Uno sguardo al 2013, tra i videogiochi che usciranno e le console Android in arrivo (OUYA in primis), e poi una lunga digressione sull'epoca della PlayStation 2, che fa tanto "ai bei tempi". Torneremo domani puntuali come al solito? Chissà, il post festività è sempre un po' critico. In ogni caso seguiteci su Twitter, Facebook e Google+ per rimanere informati su quando sarà la diretta. Free Playing, il podcast del bel tempo perduto!

Vi siete vestiti di rosso per capodanno? In caso vi siate dimenticati di rispettare questa tradizionale tradizione, potete almeno abbozzare un po' giocando in rosso con il roguelike/platform di questa domenica, Red Rogue.