Quando si realizza il remake di un vecchio gioco, la cosa più importante è riuscire a restituire lo stesso feeling dell'originale ai tempi - feeling che spesso neanche l'originale è in grado di restituire più, perché magari è invecchiato troppo male. Il Boulder Dash originale - meglio conosciuto dalle nostre parti con il mitologico titolo pirata Caduta Massi - uscì ventisette (!) anni fa, ma, quasi fosse un ritratto di Dorian Gray digitale, è proprio questo Boulder Dash XL, remake per 360 e prossimamente per PC, a sembrare la versione invecchiata male.

Boulder Dash XL si dà un gran da fare per essere un buon titolo, tra grafica e sonoro aggiornati, classifiche online e modalità di gioco moderne e (simil)retro, ma finisce per essere solo una copia sbiadita dell'originale. Al di là di tutto, la pecca più grande di questo remake è di avere un ritmo molto più blando e moscio rispetto al Boulder Dash dell'84. I massi che cadono sonnacchiosi non hanno nulla a che spartire con le rovinose frane della versione per l'8 bit Commodore - idem i nemici che sembrano star lì a passeggiare tranquilli per conto proprio.

Per onestà devo dire di aver provato solo la demo del gioco - del resto, è per questo che il post è tra i videogiochi in corso e non tra le rece vere e proprie. Leggendo altre recensioni online, ho trovato pure chi l'ha apprezzato, e mi ha fatto quasi quasi venir voglia di approfondire la questione. Il mio consiglio è di provare la demo - nel caso non vi ispiri, potete sempre rituffarvi nella versione originale (che, per inciso, non è affatto invecchiata male, e si può anche giocare online, a patto di accontentarsi di un sonoro emulato malissimo).