Chi o cosa vieta ad un videogioco di farci viaggiare nel nucleo di una stella, o di farci sperimentare geometrie non euclidee, o di farci vivere in mondi fatti solo di luci e colori? O almeno, semplicemente, di proporci un’ambientazione che non rientri nella solita trimurti fantasy/postapocalittico/militaresco…

(Via The Game Shelter)