Ieri mattina leggo questo e finisce che passo metà giornata a leggere in rete delle gesta di vari RLSH, alias Real Life Super Heroes, alias persone che si infilano le mutande sopra i pantaloni e si mettono a fare i supereroi nella vita reale, alla Kick-Ass per intenderci. Ieri sera per coincidenza apprendo da qui dell'esistenza di un documentario del 2011 dedicato alle prodezze di questa gente, e a quel punto capisco che è un segno del destino e devo vedermelo. Superheroes presenta con sguardo bonario - ma anche disincantato - diverse di queste persone, rivelandone le prevedibili fragilità, ma mettendone anche in luce gli insospettati punti di forza.

Il materiale umano che si vede in Superheroes sembra uscire dritto dritto dalle pagine del Garth Ennis più parodistico, ma gli autori riescono sempre a non oltrepassare la soglia che renderebbe il tutto solamente triste e patetico. Questo equilibrio viene mantenuto anche quando a parlare non sono i RLSH, ma altre figure: un'ufficiale di polizia, una psicologa, e (non poteva mancare) Stan "The Man" Lee.

A suggellare la cura con cui è stato realizzato il tutto, i momenti di raccordo sono affidati a delle tavole fumettistiche che ritraggono i protagonisti del documentario in stile comic book. Se siete incuriositi da questo strano mondo - costituito da gente che in fondo ha scelto di fare ciò su cui ogni nerd si è limitato a fantasticare - è una visione consigliatissima, se non altro per vedere questi strani tizi colorati dal vivo e ad una qualità migliore di quella dei filmati che postano regolarmente su YouTube...