La terza stagione di Chuck è stata quella della rottura: dopo aver rischiato la chiusura, gli sceneggiatori hanno tentato la carta del protagonista che da nerd sfigatissimo diventa una specie di super ninja grazie alle meraviglie della tecnologia. La cosa all'epoca non mi piacque molto: l'attore che interpreta Chuck, Zachary Levi, lo trovavo inadatto ai limiti dell'imbarazzante per un ruolo action "serio", e così finii per abbandonare il telefilm... ma qualche giorno fa sono tornato sui miei passi e dai, in fondo è sempre una serie piacevole.

Il problema con Chuck è che ha due anime: quella comica, che richiama un po' i siparietti nerd alla The Big Bang Theory, e quella più seria, da spy story. All'epoca mi sembrò che con la storia del Chuck super ninja la parte comica fosse stata sacrificata in favore di un'accelerazione sull'action, non supportata da un protagonista adatto... ma alla fine mi sono dovuto ricredere: per quanto ogni tanto provi a fare il serio, Chuck rimane sostanzialmente una spia per caso, e a conti fatti la svolta action è meno forte di quanto non potrebbe apparire.

La presenza di Brandon Routh aggiunge pepe alla storia, e oltretutto ha permesso - in una delle puntate dove c'era anche Kristin Kreuk, la Lana Lang di Smallville - una delle battute più metatestualmente nerd che abbia mai sentito. Nonostante la sceneggiatura della stagione sia stata abbastanza ondivaga - probabilmente a causa delle difficoltà dello show non si sapeva bene dove andare a parare - il risultato finale è niente affatto disprezzabile, e, per quanto non eccezionale, comunque piacevole. Diciamo insomma che questa stagione la promuoviamo, con la speranza che però nella quarta (che ho iniziato a vedere ora) si navighi meno a vista!

Brandon s'atteggia pure un po' alla Dylan Dog

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