A dispetto di quello che si potrebbe pensare, il sistema di combattimento di Infinity Blade II funziona davvero. Certo, si tratta di un Punch-Out!! un attimo rivisto, ma chissene? tra combo, schivate, parate e blocchi (senza contare super e magie) ce n'è abbastanza per imbastire scontri adrenalinici e che premino riflessi, esperienza ed abilità.

C'è poi tutto il contorno: la graficona (apprezzabile anche dal punto di vista artistico), il sonoro d'atmosfera, il looting selvaggio, e gli elementi freemium e social che, per una volta, non disturbano. Tutto funziona a meraviglia, perché tutto gira intorno ad un gameplay di base coinvolgente, riuscito e azzeccato, arricchendolo e completandolo. Perfino la trama, nella sua semplicità, ha comunque un che di minimalistica perfezione.

E ogni battaglia, contro questi nemici sempre esageratamente enormi, apparentemente indistruttibili, è una piccola, esaltante coreografia, che si consuma in poche decine di concitati ed elettrizzanti secondi. Insomma, Infinity Blade II è la dimostrazione che le idiosincrasie casual e freemium possono convivere con un gameplay significativo, che non si riduca a cliccare e aspettare: un esempio che si spera faccia scuola...


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