Se c'è una cosa su cui tutti gli hardcore gamer concordano, è che ai bei tempi i giochi erano difficili e i videogiocatori avevano i peli in petto, non come al giorno d'oggi che ogni guerra virtuale è l'equivalente di una passeggiatina sui prati di Annette.

Abbiamo chiesto all'immarcescibile macchina del se fossi di farci conoscere questo remoto passato, dimora di eroi e pionieri...

Già ai tempi del Commodore 64 la difficoltà era assurda, ché l'inglese non lo sapeva nessuno (non che oggi, del resto...), e chi avrebbe mai potuto capire cosa significassero robe come INFINATE LIVES? Queste sì che erano sfide davvero hardcore!

Anche su Amiga ci voleva pelo sullo stomaco per superare le insormontabili difficoltà create da accostamenti cromatici che bruciavano le pupille dei giovani virgulti che vi ci si approssimavano:
Su console, poi, solo i polsi più snodati riuscivano nell'impresa di comporre misteriosi codici simili a tavolette in scrittura cuneiforme...
Anche l'epoca dei 32 bit fu fortemente hardcore...
Così come quella dei 128 bit...
Insomma, come potete vedere la vita del videogiocatore era davvero, davvero durissima, mica come oggi che i giochi si finiscono da soli!

OLD SCHOOL