Bene amici, con questo post Recensopoli abbandona la spensieratezza della fanciullezza, e comincia a radersi i baffetti sotto il naso: ebbene sì, finalmente una recensione vera e propria di uno dei milioni di giochi provati e poi lasciati a prendere la polvere nei VIDEOGIOCHI IN CORSO.

Staccarmi dalla beta di Gears of War 3 è stato un atto contro natura, ma come dicevano i redattori di Zzap!  ai bei tempi, recensire giochi mica è sempre divertente, anzi, il 99,99% delle volte sono lacrime e sangue! Il resoconto di questo indicibile sacrificio qui di seguito, dove si parla di Might & Magic Clash of Heroes.

Come si diceva nell'altro post, questo gioco è un mix tra un RPG tattico ed un puzzle game. A fare da cornice ai combattimenti, vero cuore del gioco, ci sono le fasi esplorative, nelle quali muoveremo il nostro personaggio lungo le varie aree ed assisteremo al dipanarsi della storia.

Ci si può muovere solo da una casella tonda all'altra, alla faccia del gameplay emergente
In occasione dei combattimenti, la visuale cambia per visualizzare il campo di battaglia, sul quale saranno schierate le nostre unità e quelle nemiche. A questo punto, per sferrare un attacco sarà necessario allineare tre unità uguali in verticale, mentre per approntare un muro difensivo bisognerà allinearle orizzontalmente.

Le barriere vengono erette subito, mentre gli attacchi richiedono un numero variabile di turni prima di partire, a seconda delle caratteristiche proprie delle unità allineate. Ad ogni turno si hanno a disposizione tre mosse, che possono essere sfruttate per spostare le unità (ma si possono spostare solo quelle in fondo alle rispettive colonne) oppure per cancellare un'unità qualsiasi, cosa che provocherà lo slittamento in avanti di tutte le eventuali unità nelle retrofile.
Battaglie furiose, ma corredate da spremitura di meningi
Il campo di battaglia è idealmente diviso in caselle, e le unità normali ne occupano soltanto una, ma ci sono anche speciali unità che occupano due o quattro caselle, e che ovviamente sono in grado di sferrare attacchi più pesanti o con effetti particolari.

Le unità nemiche distrutte, così come le proprie, possono essere rimesse in campo a scapito di una mossa, e i danni veri si fanno quando i propri attacchi superano tutte le difese e vanno a finire in fondo al campo nemico. A variegare il tutto ci sono le magie (effettuabili quando l'apposito indicatore è carico), e speciali reliquie che se equipaggiate garantiscono vari bonus (ad esempio una mossa in più a turno). In alcuni combattimenti, inoltre, bisognerà sconfiggere un avversario specifico, o soddisfare altre condizioni particolari.
Ad esempio qui bisogna colpire contemporaneamente i due punti evidenziati dalle frecce
In realtà il tutto è molto più complesso, dato che ogni unità ha le sue caratteristiche peculiari, e che allineando più unità dello stesso colore durante lo stesso turno, o anche di colore diverso, ma con una mossa sola, si attivano ulteriori bonus. Per fortuna il gioco guida dolcemente l'apprendimento delle varie meccaniche, senza passare attraverso pallosi tutorial, ma introducendole gradualmente negli scontri iniziali che aprono lo story mode.

Ogni scontro garantisce un certo numero di punti esperienza, che vanno a potenziare il personaggio e le relative unità, ma la campagna è suddivisa in cinque capitoli, corrispondenti ai cinque protagonisti e alle relative zone nel mondo di gioco, e ogni volta che inizia un nuovo capitolo si passerà ad un personaggio nuovo da potenziare da zero, e di cui scoprire le peculiarità (c'è l'elfa che controlla battaglioni di arcieri e fatine, la non morta che controlla zombie e altro viscidume vario, e così via).

Questi passaggi sono un po' traumatici (passo le ore a potenziare un personaggio, e proprio quando sono al top sono costretto a ricominciare daccapo con un altro?), ma sono gestiti bene, dato che man mano che si va avanti nel gioco il tutto è calibrato per far sì che gli avanzamenti di livello avvengano via via in maniera più rapida, pur ripartendo da zero ogni volta.
Non potevano mancare i nobili e prodi cavalieri
Oltre alla storia principale, esplorando le varie aree si possono affrontare diverse side quest, che solitamente si esauriscono in combattimenti extra, ma talvolta consistono in veri e propri puzzle, in cui bisogna riuscire a eliminare un battaglione avversario in un solo turno, e che tornano utili per fare pratica delle tattiche più avanzate di combattimento.

La campagna dura una quarantina di ore, che possono sembrare tante, ma in realtà sono dovute alla natura riflessiva (e a turni) dei combattimenti. A dirla tutta, a naso direi che di queste quaranta ore almeno quattro siano di caricamenti: pur non essendo mai troppo lunghi (qualche decina scarsa di secondi), sono frequentissimi.
Per fortuna i combattimenti sono tutti segnati chiaramente sulla mappa, e quelli casuali sono sempre evitabili
Parte un combattimento, e via di caricamento. Finisce un combattimento, e via di caricamento. Passi da una schermata all'altra della mappa, e via di caricamento. Parte un combattimento, ma nella schermata di pre-battaglia vedi che l'avversario è troppo forte, e decidi di fuggire tornando alla mappa, e allora dici vabbé, la mappa sarà ancora in memoria, in fondo ho visto solo una schermata con la faccia mia e dell'avversario e i rispettivi livelli, e invece no, VIA DI CARICAMENTO.

Sostanzialmente è questo il difetto principale di Might & Magic Clash of Heroes, almeno su XBox 360, magari la versione PS3 (quando uscirà, PSN permettendo) andrà meglio. Si tratta però, a conti fatti, di un difettuccio a cui dopo un po' non si fa più caso, complice anche il ritmo in generale molto rilassato del gioco.
Il ritmo rilassato del gioco si sposa bene con altre, (ancor) meno salutari abitudini
In definitiva, per 1200 Microsoft Points (14,40 euri) sul Marketplace, Might & Magic Clash of Heroes offre un bel po' di ore di rilassata strategia puzzlesca, a cui vanno ad aggiungersi le modalità online, in cui si possono affrontare altri giocatori, usando anche alcuni dei personaggi secondari incontrati durante la campagna.

Non un capolavoro, ma sicuramente un ottimo passatempo, curato dal punto di vista artistico (la grafica si presenta davvero bene, e le musiche sono orecchiabili - anche se tendono a diventare ripetitive) e stimolante nel gameplay.

PRO:
Sistema di gioco intrigante
Grafica e sonoro curati
Decine di ore di gameplay in singolo, e altre potenziali decine col multiplayer online

CONTRO:
I caricamenti, non lunghi ma sempre presenti
L'ambientazione fantasy può piacere oppure no (a me non dice molto)
La storia in generale è abbastanza banale

GIUDIZIO FINALE: 8-
We, se è piaciuto a me che quando sento "Terra di Mezzo" mi si rigirano le budella...