Cari amici, continuano le incursioni del vostro blog preferenziabile nelle selvagge lande dei giochi indie per XBox 360. Anche stavolta le soddisfazioni sono poche, i sopraccigli alzati tanti, e la qualità media imbarazzante (nel senso di imbarazzo intestinale).

Ciononostante per questa puntata di XBOX LIVE INDIE BREVIS il menù non è completamente da buttare, grazie ad un giochino semplice, ma intrigante, che più o meno salva la baracca. Provate il brivido dell'inatteso scoprendo voi stessi di quale si tratta (suggerimento: è quello di cui ho scritto di più) tra i cinque di seguito!

Refractor
Questo gioco è un Tetris esagonale, con i pezzi da sistemare in modo da farne combaciare tre o più dello stesso colore. Gli esagoni cadono dall'alto raggruppati in triplette che, oltre a poter essere ruotate, possono anche essere invertite specularmente e ciò, unito alla discreta velocità del tutto, rende questo Refractor uno zinzino troppo macchinoso. Per 80 MP/0,96 euri però Refractor offre anche diverse modalità multiplayer (tutte offline purtroppo) ed uno stile audiovisivo accattivante... ma pur apprezzando il lavoro svolto si tratta dell'ennesimo gioco che farebbe un figurone su tablet o smartphone, ma che su 360 ha poco senso.

Battle For Venga Islands
Questo gioco è un esempio di come si possa rendere interessante un titolo grazie ad una trovata semplice, ma riuscita. In Battle For Venga Islands si parte da una visione d'insieme del mondo di gioco, un'enorme mappa divisa in tante piccole aree da conquistare. Il gioco ci assegna ad una delle due fazioni predefinite, ed il nostro scopo è di conquistare quanti più territori possibili: dalla mappa generale possiamo vedere quali territori sono liberi, quali sono già sotto il nostro controllo, e quali invece sotto il controllo della fazione avversa. Una volta scelto il territorio da conquistare, il gioco diventa un semplice, ma ben realizzato, twin stick shooter di impronta fantasy, in cui controlleremo un mago con a disposizione quattro tipi diversi di attacco. La difficoltà di queste fasi action sarà determinata dal numero di territori alleati o nemici che confinano quello che abbiamo deciso di conquistare, e ciò determina un certo approccio tattico nella scelta delle proprie mosse. La trovata di cui parlavo all'inizio però è che avendo un account Gold i propri progressi vengono messi in comune con quelli di tutti gli altri giocatori, così che la mappa di gioco diventa un vero e proprio mondo persistente ed in continua evoluzione. Si sente la mancanza di qualche extra (tipo un vero e proprio coop online nelle fasi action, che lo offrono solo offline) e qualche elemento avrebbe meritato una maggiore cura (la grafica è ben fatta, ma non sarebbe stato male avere ad esempio un'indicazione a schermo dell'arma in uso), però in generale Battle For Venga Islands è un esperimento interessante che, a 80 MP/0,96 euri, merita di essere provato. I più curiosi possono dare un'occhiata al blog dell'autore, che offre interessanti retroscena relativi all'ideazione e alla realizzazione del titolo.

UpBot Goes Up
Il concetto di base di questo UpBot Goes Up è semplice: ci sono quattro tipi diversi di blocchi, ognuno può muoversi in una sola direzione (in alto, in basso, a destra o a sinistra) e lo scopo è di posizionarli in specifici punti di arrivo all'interno di labirinti più o meno complessi (anche qui ci sono i portali!). Come concept di base ci siamo, e la realizzazione tecnica è di buon livello, ma il costo di 240 MP/2,88 euri potrebbe scoraggiare i più...

Conquest
In questo gioco si controlla una specie di... carro armato? e lo scopo è di distruggere la base nemica, proteggendo nel contempo la propria. All'uopo, oltre all'armamentario del proprio mezzo, sono disponibili una serie di postazioni che, una volta acquisite, attaccano automaticamente ogni nemico nelle vicinanze e contemporaneamente fanno partire dei droni a cui possono essere impartiti dei semplici comandi. Un po' tower defense, un po' strategico in tempo reale, un po' FPS, un po' (molto) scarsa la realizzazione, 80 MP/0,96 euri che potete tenervi tranquillamente in saccoccia.

Avatar's Rock Paper Scissors
Un titolo con gli avatar che giocano alla morra cinese potrebbe avere (poco) senso solo se lo si potesse giocare online. Ovviamente in questo Avatar's Rock Paper Scissors il multiplayer è solo in locale, quindi se vi trovate in casa un amico, ma ancora non siete abbastanza in confidenza per giocarci alla morra cinese dal vivo, potete investire 80 MP/0,96 euri e fare la stessa cosa protetti dalla rassicurante distanza garantita dai joypad. Un segno del futuro che verrà?