Parlando con Marco Alba di Gioco Indie s'era inizialmente pensato di fare un post a quattro mani per Indie Vault in cui scambiarci le nostre impressioni su questo gioco, in pratica farci una chattata e poi aggiustarla per buttarla in pubblico. Poi però ci siamo detto, perché non farci due chiacchiere invece a voce, su Skype, e poi montarci sotto un po' di gameplay e buttare tutto su YouTube in forma di video? E così è nato il primo di questi video di chiacchiera e discussione a due, dedicato ad Antichamber... la formula mi piace moltissimo, è snella, facile da produrre e funziona e, oltre a continuare a sfruttarla per Indie Vault, prevedo già di applicarla in altri ambiti... a breve news!

(via Indie Vault)

The Witness (come del resto, in parte, aveva già fatto Braid) ruoterà intorno all’interconnessione tra il giocatore e quell’ambiente, quel micro-universo che andrà esplorando: possiamo immaginare che il titolo del gioco a questo punto si riferisca proprio al ruolo del protagonista che, oltre a esplorare l’isola deserta che farà da ambientazione al gioco, sarà anche il veicolo attraverso cui l’isola stessa, e le sue storie, vivranno.

(Via Indie Vault)

Questa domenica volevo buttare sul piatto un bell'arcade duro e puro, tutto a base di coordinazione e riflessi, e per una fortunata coincidenza ho recuperato questo SkullFace, un platform nuovo di zecca che fa pesantemente il verso a Super Meat Boy.

L'ultima volta che ne avevo sentito parlare era ancora in cerca di uno sponsor, ma ora che è arrivato con tutti gli onori su Newgrounds, non posso non segnalarlo tra i prestigiosi giochi della domenica... non c'entra niente il fatto che avessi già pronti screenshot e trailer: Bugongo è un platform nintendoso che merita più di un'occhiata, e che è pure 100% made in Italy...

Tra sogno e realtà, tra fantasia e immaginazione, tra bianco e nero, tra qui e là, questa domenica abbiamo Reverie, ennesimo puzzle platform "d'atmosfera" che si basa su un mondo duale in cui si può passare in ogni momento da un piano d'esistenza all'altro.

Questa domenica torniamo alle tipiche atmosfera punta e clicca che tanto piacciono all'esimio collega, con un'avventura grafica ambientata nei sogni (o negli incubi?) di un non meglio precisato protagonista.

"Non senti dolore, con lo sguardo nel sole" diceva una vecchia canzone. In Race The Sun bisogna correre a tutta velocità ("Tu vai più veloce persino di un lampo") col sole all'orizzonte, evitando ostacoli e cercando di percorrere quanta più strada possibile prima del tramonto. Molto zen, ma anche molto brivido, a causa delle frequenti lisciate all'ultimo millimetro che il gioco propone.

Il gioco della domenica di oggi è un altro puzzle in prima persona, il terzo di fila dopo Stream e ...As I Drift Away..., e come il primo di questi due è pure proveniente dalla Francia! Sarà necessario cambiare direzione prima che la R di Recensopoli diventi troppo moscia, ma nel frattempo questo Antimatiere è indubbiamente un prodottino singolare e stuzzicante.

Dall'esterno, col suo aspetto da survival horror pixelloso, Home potrebbe sembrare un qualcosa di simile al bellissimo Lone Survivor di Jasper Byrne. In realtà si tratta di un'esperienza estremamente diversa.

Eh, bisogna che riprenda un po' il ritmo con 'sti XBLIG, ché se mi fermo io, loro non mi aspettano mica... Oggi abbiamo un super retro arcade twin stick shooter che ha un'estetica che epilessia portami via, un gioco di fare l'avatar-zan tra gli alberi, un platform con atmosfere alla Portal, un twin stick elicotteroso, e l'ennesima avventura grafica povera, ma zozza.

Nelle ultime due settimane sono stato piuttosto impegnato a revisionare la marea di articoli sulla GDC Europe e sulla gamescom scritti dai colleghi di blog, e per questo non ho prodotto granché di mio pugno... ma come al solito nella botte piccola c'è il vino poco, quindi vi lascio ai miei resoconti di festival e concorsi (chi vincerà?) conditi da una recensione furry e dalle riflessioni sui massimi sistemi di John Carmack e Daniel Cook.

Oggi si parla di un clone di Quake 3 Arena con tanto gameplay, di un gioco di cavalli disarticolati dal gameplay dubbio, di un gioco horror russo senza gameplay, e di un picchiaduro italiano dal gameplay minimale, ma giusto. Nel mezzo, la casa produttrice di BlackBerry continua a provarci, e si aprono le iscrizioni all'Independent Games Festival 2013. Il tutto su Indie Vault!

A 'sto giro un paio di giochi degni di nota (diciamo un si bemolle), e un paio di interessanti articoli di approfondimento tratti da siti esteri. Per compensare quest'imperante esterofilia, concludiamo con la lieta novella di Anna finalmente disponibile nell'italico eloquio.

Dato che è estate c'è bisogno di un bel gioco che simuli quell'aria aperta a cui i nerd sono notoriamente refrattari, e il reginetto di oggi provvede perfettamente a questo bisogno, essendo un gioco di corse ciclistiche ambientato là, sui monti con Annette. Carino anche il platform in stile Game Boy che segue, gli altri mah, le solite curiosità che non incuriosiscono.

Oggi il reginetto degli indie è sicuramente Sushi Castle, un clone spudorato di The Binding of Isaac realizzato dai soliti Milkstone Studios: tecnicamente ottimo, anche se un po' anonimo nel design. Ritornano anche gli italiani di Brave Men Games, con un gioco forse un po' troppo ambizioso per i propri mezzi, e c'è anche un platform giapponese, carino nell'idea, ma povero nell'esecuzione. Chiudono un bullet hell semplice troppo semplice, ed un endless runner carino da vedere, ma noioso da giocare.

Stavolta la fanno da padrone i giochi, con un bel po' di titoli indie tutti, in un modo o nell'altro, interessanti. Per non essere troppo monotoni però c'è pure un post dedicato all'ultima philfishata di Phil Fish. Mi raccomando, come al solito, fatevi comunque un giro completo su Indie Vault, ché oltre ai miei post c'è anche tanta altra roba interessante, alternativa e alla moda!

Dopo lungo tempo era ora che tornassero anche i reietti del marketplace XBox, a 'sto giro graziati da un divertentissimo WarioWare in salsa shooter, dall'estetica piacevolmente retrò e dal ritmo serratissimo. Completano il quintetto un twin stick shooter tattico, un asteroide assassino, un platform frustrantissimo con un'estetica Portal-esca, ed infine una specie di Asteroids più legnoso di un cedro del Libano.

Nyu Media è una compagnia che si è posta l'obiettivo di portare in occidente il meglio della produzione indipendente nipponica (per lo più ancora sconosciuta dalle nostre parti, a parte occasionali eccezioni come gli sparatutto di Kenta Cho o gli escape the room di Toshimitsu Takagi). Questo Satazius è stato il primo gioco di cui si sono occupati: si tratta uno shoot'em up a scorrimento orizzontale molto tradizionale, che fa il verso a titoli come Darius o R-Type.

Questa settimana poche robe ma buone, scritte dal sottoscritto per le alternativindie pagine di Indie Vault. Come al solito, andate e leggete (e non solo la roba scritta da me, mi raccomando), e soprattutto se non siete mammolette hipster e frignone giocatevi e finitevi Oniken, voglio proprio vedere tsè!

Questa domenica ennesimo platform un po' puzzle, un po' artistico, un po' morto, un po' vivo: la caratteristica di The Suspense II è la possibilità di passare, in qualsiasi momento, da un mondo vivo e vitale al suo corrispettivo grigio e morto, con tutti gli enigmi annessi e connessi.