Alla fine sono riuscito pure io a mettere le mani sulla beta multiplayer di Assassin's Creed: Revelations. Dice: com'è? In breve, è uguale al multiplayer di Assassin's Creed: Brotherhood, solo con qualche (gradita) novità nel sistema di gioco, con un paio di modalità nuove (di cui una decisamente interessante), e ovviamente con nuovi personaggi e nuove mappe. E anche con qualche bug che si spera venga eliminato per la versione definitiva.

A livello strutturale ci sono da segnalare diverse novità - anzitutto, quando si ha qualcuno alle calcagna, adesso il gioco ci avverte della sua vicinanza tramite il sonoro, facendo partire un po' di sussurri in stile foresta di Lost. Questa maggiore capacità difensiva è controbilanciata dal fatto che è diventato più difficile stordire i propri inseguitori - ma se si preme il pulsante per stordire il nemico proprio mentre questi ci sta assassinando, si racimolerà comunque qualche punto (e una "morte onorevole", come la chiama il gioco), mentre l'assassino si vedrà abbassare il proprio bonus e gli verrà assegnata un'uccisione "contestata".

In questa beta è possibile saggiare le nuove, sabbiose ambientazioni del gioco
Dal punto di vista offensivo invece tutto uguale a prima - a parte la possibilità di raggranellare qualche punto su un obiettivo già ucciso da un altro assassino, pestandolo mentre è a terra prima che scompaia... e in più è possibile anche fare una taunt per schernire i propri avversari, anche se personalmente mi dimentico sempre di farla quando ci vorrebbe...

Come nel multi di Brotherhood, anche qui sono presenti livelli da sbloccare e sfide da superare. Le ricompense non sono però predeterminate: ad ogni passaggio di livello si accumulano dei crediti, che poi possono essere spesi acquistando i potenziamenti che si preferiscono - potenziamenti che vedono qualche nuova entry, a partire dal "fumogeno di prossimità" che si ha a disposizione fin da subito.
La ciurma al gran completo
Le modalità di gioco disponibili nella beta sono quattro: fanno il loro ritorno Wanted e Manhunt, sostanzialmente immutate, ed esordiscono Deathmatch e Artifact Assault.

Nel Deathmatch non si ha a disposizione la bussola che indica la posizione e la vicinanza del proprio obiettivo: l'unica indicazione a disposizione è il ritratto della vittima in alto a destra sullo schermo, che si illumina quando la si ha nel proprio campo visivo (caratteristica comunque presente anche nelle altre modalità). Probabilmente per evitare che i match diventassero estenuanti ricerche su e giù per le mappe, in questa modalità l'area di gioco è notevolmente ridotta, così è possibile trovare la propria vittima in tempi ragionevoli anche senza la bussola.

La modalità Artifact Assault invece è un cattura la bandiera, il che, traslato nelle meccaniche di Assassin's Creed, significa che con questo tipo di match entrano a pieno diritto nel multiplayer anche le meccaniche d'infiltrazione, e giocando in squadra si creano dinamiche interessanti - si può andare in gruppo a rubare la bandiera, in modo da confondere chi la difende, e da proteggere chi, una volta rubatala, deve scappare di corsa a riportarla verso la propria base, inseguito dai nemici... e così via.
La cattura della bandiera richiede un certo strategismo
In generale il gioco mi è sembrato più fluido, specie durante le scalate - purtroppo però non manca qualche bug: ogni tanto mi è capitato di rimanere senza un bersaglio da assassinare fino al mio respawn successivo, e un paio di volte il personaggio mi si è bloccato senza che lo potessi più muovere. Inoltre, i menù mi sono sembrati più confusionari rispetto a quelli di Brotherhood.

Per fortuna si tratta di difetti marginali (e che sicuramente verranno corretti) - per il resto non posso che concludere che il multiplayer di questo Assassin's Creed: Revelations rappresenta un'ottima evoluzione di quanto visto in Brotherhood. Appuntamento a novembre per la versione definitiva!
Sperando che la versione PC del multiplayer non sia un disastro come quella di Brotherhood...