Dopo essere caduti nel dimenticatoio con l'avvento del 3D, molti generi del passato stanno ritornando in vita grazie alla diffusione del digital download. Hard Corps: Uprising ne è l'esempio perfetto: ultima incarnazione della saga di Contra, è un titolo che a prezzo pieno non avrebbe avuto speranze, ma come titolo scaricabile invece fa la sua bella figura.

Supervisionato da Konami e sviluppato da Arc System Works (gli stessi di Guilty Gear e svariati altri picchiaduro 2D in alta definizione), questo gioco da 1200 Microsoft Points (14,4 dollari di euro) ripropone in gran spolvero le meccaniche dei classici Contra bidimensionali.

Chi vi scrive per i capricci del destino ha giocato solo al primissimo Contra, e per di più nella sua versione per C64, ma le meccaniche e lo stile di gioco erano già presenti fin da allora. La serie ha avuto i suoi fasti sulle console a 16 bit, per poi attraversare un periodo buio nell'epoca delle tre dimensioni, o almeno così dicevano le recensioni di quegli anni!
In principio furono gli otto bit...
Per Hard Corps: Uprising i tipi di Arc hanno pienamente mantenuto la struttura 2D della serie, riproponendola in una veste grafica retro-moderna e curata. Il gioco usa un misto di sprite bidimensionali per i personaggi e di poligoni per gli sfondi ed i nemici più enormi (e ce ne sono di nemici enormi): mentre la parte 2D è ottima con sprite in alta definizione ottimamente animati, quella 3D è caratterizzata da un basso numero di poligoni.

In ogni caso però il risultato complessivo è gradevole e colorato, e ancorato sui 60 frame al secondo. Hard Corps: Uprising è un gioco movimentato e vario, e gli otto livelli sono sì un po' stereotipati da un punto di vista tematico, ma comunque tutti estremamente diversi l'uno dall'altro. In generale è un gioco esteticamente appagante e tecnicamente ben realizzato, anche se la colonna sonora mi è sembrata un po' anonima.
...e oggi a quanti bit siamo?
Il tratto distintivo di Contra in ogni caso è sempre stato il gameplay. I protagonisti dei titoli della serie zompano a destra e a sinistra come cavallette, sparano in tutte le direzioni a più non posso, si aggrappano ad alberi tropicali come a testate nucleari in volo senza battere ciglio. Hard Corps: Uprising rispetta la tradizione e mantiene il livello di adrenalina costantemente alto.

Alla varietà delle ambientazioni corrisponde la varietà del gameplay, che in ogni livello viene declinato con sfumature diverse: c'è il punto in cui si deve sfuggire da massi alla Indiana Jones, il punto in cui bisogna tenersi aggrappati ad un missile in volo mentre si tiene a bada un boss di fine livello, e così via. Il tutto è fluido e i comandi rispondono a meraviglia.
Ad un certo punto si è su un hovercraft volante e il gioco diventa un mezzo sparatutto "classico"
Suddetti comandi tradiscono la natura "old school" del titolo: invece di usare un più lineare metodo a due stick, bisogna fare combinazioni di pulsanti e movimenti della levetta analogica sinistra per orientare lo sparo, mantenerlo orientato muovendosi, e così via. Alla fine dopo un po' ci si fa la mano, ma rimane la curiosità di come potrebbe essere Contra usando dei comandi a doppia levetta.

Anche il livello di difficoltà è degno di altri tempi, con una modalità arcade che per andare più in là dei primi livelli bisogna essere dei Chuck Norris del joypad. Per fortuna c'è anche una seconda modalità, chiamata "rising", in cui si possono spendere i punti accumulati comprando potenziamenti per i personaggi: personalmente prima di finire il gioco ho dovuto sbloccare quasi tutti i potenziamenti, che altrimenti era dura...
In certi frangenti senza un'arma decente le cose si fanno molto complicate
È presente anche il coop in locale oppure online (virtualmente senza lag, almeno nelle mie prove), e i due personaggi principali hanno potenziamenti leggermente diversi. A parte si possono scaricare (a pagamento) altri due personaggi, di cui uno armato solo di una spada, e non è detto che non ne seguiranno altri.

In conclusione Hard Corps: Uprising è un sentito omaggio allo stile dei vecchi arcade, confezionato con cura e realizzato con stile. Gli appassionati del genere ci si divertiranno sicuramente, chi invece non ha dimestichezza con questo tipo di giochi farà meglio a provarsi prima la demo.
"Provami, sono un remake anni 10 di una serie anni 80!"
PRO:
Colorato!
Vario!
Frenetico!

CONTRO:
Antiquato?
Troppo difficile?
Ha una colonna sonora poco incisiva?

GIUDIZIO FINALE: 7+++
Back to the 80s con stile.

BONUS BACK TO THE 80S EDITION:
Il longplay di Contra (che a volte si chiamava Gryzor... non chiedete) su C64: