Anna Kalman è una matura e affermata attrice di teatro, che però nel privato non è ancora riuscita a trovare un uomo con cui dividere la propria vita. A interpretatarla c'è una Ingrid Bergman all'epoca poco più che quarantenne, ma comunque ancora deliziosamente fresca e graziosa, nell'aspetto quanto nei modi. Ovviamente poco dopo l'inizio del film arriverà il casualissimo e telefonatissimo colpo di fulmine con tale Philip Adams - un Cary Grant cinquentenne, ma in gran forma e soprattutto con una grandissima FACCIA DA SCHIAFFI.

Ora, il sottoscritto, come ogni maschio coi peli in petto, rifugge le commedie romantiche. Proprio per questa mia insopprimibile repulsione, però, fidatevi di me se vi dico che questo Indiscreto è una commedia romantica CON GLI ATTRIBUTI. Non è un capolavoro indimenticabile forse, ma sicuramente è una decina di spanne sopra robe flosce e dalla risatina stiracchiata come un Quarant'anni vergine o un Molto incinta qualunque.

"Ciao, sono la faccia del tuo disappunto"
Qui, quando si ride, si ride di gusto, avvolti da una comicità garbata, ma anche un po' birichina, come ben si addice ad un'opera realizzata sul finire degli anni 50. I due protagonisti - calati in ruoli palesemente ispirati alle loro figure reali - mostrano un grande affiatamento e padroneggiano con naturalezza la scena, non risparmiandosi (specie Grant, ma anche la Bergman) un sornione e gigionesco autocompiacimento. A dargli man forte c'è un nutrito cast di comprimari che, col loro gustoso macchiettismo, assicurano sempre la risata.
"Champagne!"
(la foto è in bianco è nero, ma niente paura amici, il film è a colori)
Non mancano le scene romantiche ed i soliti equivoci accompagnati da crisi e incomprensioni, tipici del genere, ma il tutto procede con brio e solarità, sorretto da una regia che in più punti mostra un gusto raffinato, e da dialoghi che qui e là piazzano delle riflessioni insospettabilmente profonde.

Se la vostra morosa/moglie/amante pretende una serata senza esplosioni ed ammazzamenti, mi sento di consigliarvi caldamente questo film - lei ne rimarrà soddisfatta, e voi ne sarete piacevolmente sorpresi. Un film aggarbato, dai.
"Scommetto che ti piacerebbe rivedermi..."
"Ti va un purè?"
PRO:
La faccia da schiaffi di Cary Grant
L'angelica, ma anche un po' viperetta, presenza di Ingrid Bergman
I comprimari, primo fra tutti il cognato cinico e disilluso della protagonista

CONTRO:
Mah, a ridere si ride
E all'eventuale consorte potrebbe scappare la lacrimuccia soddisfatta
Per cui, perché voler trovare difetti a tutti i costi?

GIUDIZIO FINALE: 7+++
La commedia romantica che non ti vergognerai d'aver visto.

BONUS TI VA UN PURÈ? EDITION:
L'esordio del piccolo Riccardino Fuffolo: