Senza farvi perdere troppo tempo: se non l'avete ancora fatto, vedetevi Breaking Bad. La prima stagione era un po' lenta, la seconda ingranava un bel po', ma la terza e la quarta sono semplicemente SPETTACOLARI, e il finale di quest'ultima in particolare è da mascella a terra, senza se e senza ma.

Il pregio maggiore di questa serie credo che stia nel fatto che non presuppone che il suo pubblico sia composto da deficienti: non c'è la pur minima ombra di uno spiegone, né c'è l'ansia di far agire i personaggi in maniera limpida e pulita, anzi.

Breaking Bad mostra quanto basta dei suoi protagonisti, rendendoli interessanti e sfaccettati, ma non criptici. Li fa evolvere in maniera non scontata, ma credibile. E li cura così tanto, che con ogni singolo personaggio riesce a tirare fuori tante di quelle situazioni, che in qualsiasi altra serie ci vorrebbero come minimo una decina di stagioni e cinque cambi di cast per infilarcele nella trama.

Aggiungeteci una regia raffinata, che alterna attenzione per i dettagli a panorami mozzafiato, uno script a prova di bomba, e una narrazione in grado di tenere sul filo dal primo all'ultimo momento... insomma, che ci fate ancora qui a leggere?

I due gemelli del destino, introdotti nella terza stagione

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