Capita un po' a tutti che, arrivati ad un certo punto della propria vita, ci si ritrovi a scegliere tra l'abbandonare ciò che piace fare, ed il cercare di trasformarlo in un lavoro a tutti gli effetti. James Rolfe, meglio conosciuto come l'Angry Video Game Nerd, sembra aver intrapreso quest'ultima strada, ma, come spesso capita in questi casi, ciò l'ha portato a scendere ad un bel po' di compromessi.

Già la raccolta fondi per il suo Angry Video Game Nerd: The Movie aveva suscitato un po' di malumori, con voci di denaro intascato direttamente da Rolfe invece di finire nella produzione del film. Lo scivolone definitivo però è stato la sponsorizzazione del Kickstarter di Cheetah Men II: The Lost Levels, un progetto teso a ricreare la versione su cartuccia di un vecchio, trascurabilissimo gioco per NES, e a venderla come esclusivo oggetto da collezione.

Se avete una di 'ste robe in cantina, conservatevela con cura
Il Cheetah Men II originale è effettivamente un pezzo da collezione, in quanto non fu mai rilasciato, ed esistono solo un migliaio di prototipi della cartuccia, contenenti del codice incompleto e profondamente buggato. La "nuova" versione si propone di distribuire una cartuccia col codice fixato, e con tanto di scatola, manuale, fumetto, frizzi e lazzi... per 60 dollari. Considerando che la ROM fixata si trova da scaricare gratis online, vedete un po' voi se ne vale la pena.

In ogni caso, i detrattori dell'AVGN hanno subito colto la palla al balzo per buggerarlo, per accusarlo di essere uno che si vende per due soldi, e che trae vantaggio della stupidità dei suoi fan. Certo, fa un po' ridere e un po' pena vedere quel fallito sociopatico dell'Irate Gamer criticare il Nerd per il suo "e-begging", quando è proprio lui il primo a mendicare spicci copiando il personaggio inventato da Rolfe.
Chris Bore, alias l'Irate Gamer, uno strano caso di patetica idiozia
Per quanto però molti dei critici del Nerd siano dei poveracci che mendicano notorietà (e soldini dai banner di YouTube), è indubbio che, come si diceva all'inizio, questo è un periodo un po' critico per Rolfe, e lui stesso non ha potuto fare altro che scusarsi sul suo blog per non aver prestato abbastanza attenzione al prodotto che stava andando a sponsorizzare. La sponsorizzazione rimane, ma il Nerd ha invitato a donare solo se si è effettivamente interessati al gioco.

Tutta questa storia lascia comunque con l'amaro in bocca, perché al di là di tutto i video di James Rolfe sono sempre stati una spanna sopra tutti gli altri: curatissimi nella realizzazione, con un'attenzione fuori dal comune per montaggio e script, ricchi di aneddoti e curiosità, e trasudanti passione da tutti i pori. Nel mare magnum di YouTube, dove la maggior parte delle "celebrità" non fa altro che puntarsi una webcam in faccia e mettersi a sproloquiare di robe che magari neanche conosce, i video del Nerd sono sempre stati una piacevolissima eccezione, dei veri e propri corti cinematografici, più che dei "video online".
Guardatevi questa videorecensione, e poi pensate alla videorecensione media su YouTube. Eh già.
Del resto quella per il cinema è l'altra grande passione di Rolfe, coltivata fin da bambino, a differenza dei tanti videomaker improvvisatisi tali online. Una passione che ora, come si diceva all'inizio, il Nerd sta cercando di trasformare in lavoro... con tutti gli inciampi del caso (e anche con uno stuolo di rosiconi pronti a condannare ogni suo passo falso, ovviamente).

Ad ogni modo, le riprese del film sono finite, e ora che è più libero, dovendone curare solo la post produzione, nei suoi ultimi video Rolfe sembra anche aver ritrovato lo spirito di un tempo.

La trama di Angry Video Game Nerd: The Movie vede il Nerd "costretto ad affrontare la sua fobia del peggior gioco al mondo per salvare i suoi fan". E alla fine è proprio questo ciò che i suoi fan sperano: che il Nerd arrivi a salvarli dalla marea di rincoglioniti che credono che il top sia farsi venire le crisi isteriche mentre si gioca a Slender...

(via Indie Vault Forum)

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