Prendete un po' di Jurassic Park, un po' di Avatar e un po' di Ritorno al futuro e sicuramente non avrete Terra Nova.

Dimenticate tutte le recensioni e le osservazioni fatte su questa serie, positive o negative che siano. Terra Nova ha i dinosauri ma non ha niente a che fare con il libro di Crichton, ha un mondo nuovo come Avatar, ma dal film di Cameron ruba giusto un attore, e il viaggio nel tempo c'è, ma in realtà sembra essere più che altro un viaggio interdimensionale...

Ecco allora che in verità, in verità vi dico: Terra Nova è la naturale evoluzione, e in qualche maniera la copia ad alto budget, di Stargate: Atlantis.

Se il paragone vi sembra ardito, vi invito a farvi una cultura di Stargate.

Fatevi una cultura!
Gli effetti speciali alla Asylum non offrono niente in più delle schifezze grafiche viste nei film natalizi di Boldi o de Sica, le recitazioni sono le classiche da anni 2000, ossia pathos a manetta e espressività ai minimi storici, e le scenografie oscillano tra paesaggi stupendi e interni visibilmente fatti in studio.

Se aggiungiamo la presenza di un portale da cui inizialmente sembra non si possa tornare indietro, un gruppo di persone buone in contrapposizione a diversi nemici cattivi (ma forse no) e qualche personaggio mancatamente carismatico, ecco che le similitudini sono palesi.

Certo, il buonismo anni 90 è meno visibile, e qualche piccolissima influenza lostiana vagamente si nota, ma anche sforzandoci con l'immaginazione siamo davanti ad una serie molto più vicina a Star Trek, Stargate, o Battlestar Galactica (e cloni vari) che a serie più complesse da seguire come Lost, Carnivàle o il più antico Twin Peaks.
Ci prova, ma non è Lost!
Quindi ok, c'è una trama generale intrigante e figa, ma ogni puntata sembra preferire una vita autosufficiente, con solo qualche piccolissima evoluzione dei personaggi e della trama principale.

Trama principale che, giusto per cronaca, parla di un futuro dove è sempre più difficile vivere, così, scegliendo gli esemplari umani migliori, grazie ad un portale si torna indietro di milioni e milioni di anni per ricolonizzare il pianeta. Pianeta simile alla Terra, ma non la stessa Terra, altrimenti il butterfly effect sarebbe stato un problema (ricordate la puntata dei Simpson?).

Da amante e nostalgico di Stargate trovo questa serie piuttosto interessante e carica di potenzialità, e vedo senz'altro di buon occhio la scelta di indirizzare la recitazione verso uno stile cinematografico, ma la caratterizzazione dei protagonisti per ora sembra fallimentare, con personaggi tutti piuttosto banali e malamente ispirati a stereotipi antidiluviani (che in 'sto caso ci starebbero pure bene...), un po' come i personaggi visti in The Walking Dead, V o FlashForward.
La foto più osé che ho trovato... mi dispiace!
Insomma una serie consigliabile e adatta a tutti, ma anni luce lontana dagli estremi qualitativi imposti da Lost e (ultimamente) da Game of Thrones.