Hola boys, cominciamo oggi a pubblicare la traduzione di A history of the Amiga, una bella serie di articoli scritti da Jeremy Reimer per Ars Technica, di cui il sottoscritto è venuto a conoscenza grazie al newsgroup it.comp.os.amiga. Jeremy non è un fan Amiga della prima ora, e i suoi articoli tradiscono una visione "americana" della piattaforma, che oltreoceano fu per lo più relegata ad un utilizzo (semi)professionale in ambito multimediale, e non ebbe mai il successo popolare che invece riscontrò qui in Europa.

Tuttavia, Reimer ha messo insieme una serie di post (che ancora si deve concludere) che si rivela appassionante e avvincente, e che invece di indugiare sui tecnicismi racconta (senza risparmiarsi in curiosità e retroscena) la storia delle persone che, tra passione, idealismi, genialità e sregolatezza, contribuirono a dar vita ad una delle piattaforme hardware in assoluto più amate della storia. In questo primo post (di cui l'originale è qui) Jeremy parte dalla fine, parlandoci degli ultimi, tristi giorni della Commodore.

IL PROLOGO? L'ULTIMO GIORNO
24 aprile 1994:
La fine...
La bandiera sventolava a mezz'asta al quartier generale di Commodore International, di fianco alla strada che Dave Haynie percorse per quella che sarebbe stata l'ultima volta.

Dave aveva lavorato come ingegnere hardware presso il quartier generale di Commodore a West Chester, in Pennsylvania, per undici anni. Il suo lavoro riguardava i prodotti avanzati, come il rivoluzionario chipset AAA, che avrebbe reso nuovamente Amiga la più veloce e potente macchina multimediale sul mercato. Ma l'AAA, come del resto la maggior parte dei progetti in sviluppo presso Commodore, era stato cancellato all'interno di una serie di misure per tagliare le spese, la più recente delle quali aveva ridotto lo staff di più di mille persone che lavorava nello stabilimento a meno di trenta elementi.

"Ti porti dietro la telecamera per l'ultimo giorno, eh Dave?" gli dissero alla reception con tono rassegnato.

"Sì, beh, non è che possano più gridarmi addosso perché diffondo segreti, no?" rispose.

Dave portò la sua telecamera a fare un tour dello stabilimento, con la sua voce che echeggiava nei corridoi vuoti. "Mi è venuto in mente giusto stamattina", commentò, riferendosi all'idea di filmare gli ultimi momenti della società a cui aveva dato così tanto della sua vita. "Non l'avevo pianificato".

I condizionatori ronzavano rumorosamente mentre passava da magazzino a magazzino. Due anni prima quegli stanzoni giganti erano pieni di prodotti. Nel 1992 Commodore avevo venduto computer e relativi accessori per un incasso di un miliardo di dollari. Quel giorno invece i magazzini si mostravano completamente vuoti.

Dave proseguì il tour incamminandosi per il piano superiore. "Qui è dove lavoravano i tipi dei chip", disse, mentre la telecamera scorreva lungo delle scrivanie vuote. I "tipi dei chip" erano ingegneri che progettavano microchip proprietari VLSI (Very Large Scale Integration) usando avanzate workstation per il CAD. Questi chip erano da sempre il cuore di Amiga. Cinque anni dopo, la maggior parte dei computer includerà chip proprietari per velocizzare la grafica, il sonoro ed il video, ma Amiga l'aveva fatto fin dalla sua introduzione nel 1985.

"Wow, c'è ancora qualcuno qui!" esclamò Dave, zoomando sulla workstation di Brian Rosier. "E sta lavorando davvero!". Lo schermo della workstation mostrava un complesso grafico fatto di linee, risultato della simulazione di un nuovo design per chip. "Questo è per il mio prossimo lavoro", rispose l'ingegnere, ridendo. La maggior parte dei tecnici che avevano lavorato ad Amiga non rimase disoccupata a lungo.

Dave passò per il suo ufficio personale. L'obiettivo fece uno zoom su una bottiglia di birra vuota in bella vista su uno scaffale. "Questa fu per la nascita di mio figlio", commentò, mentre scorreva lungo il resto della scrivania, piena di carte e manuali tecnici. "Sentivo di dover fare qualcosa", chiuse prima di andarsene.

"Questo era il mio piano di lavoro", spiegò mentre il tour continuava. Sul tavolo c'erano diversi Amiga, un Macintosh IIsi, tonnellate di attrezzature per test, ed un grande prototipo di una scheda.

"E questo... questo è il Triple-A", disse, con un misto di orgoglio e amarezza. "Ho letto in rete che l'AAA non esisterebbe... beh, eccolo qua!". Inquadrò gli slot della memoria, il bus d'espansione, e diverse altre caratteristiche.

Molti ingegneri della Commodore erano su internet, dall'epoca in cui il World Wide Web ancora non esisteva, quando la rete era solamente testuale ed era territorio esclusivo di accademici, ricercatori e pochi appassionati. L'AAA fu oggetto di molti rumour, da quando venne annunciato, a quando venne ritardato diverse volte, a quando fu definitivamente cancellato. Alcuni credevano non fosse mai esistito, mentre altri al contrario conferirono all'AAA proprietà mitiche, e rimasero in perpetua attesa sulle ali del suo revival e del susseguente dominio dell'industria dei computer. Questi ultimi manterranno la fede per anni, nei successivi tempi bui di Amiga dopo la morte della sua società madre. Rifiutavano di lasciar andare il sogno.

Altri furono più pragmatici. "Ecco il Dr. Mo!" esclamò David, trovando Greg Berling, il manager per i sistemi di fascia alta presso Commodore International, chino sul pavimento, mentre staccava chip da un personal computer e li poggiava, uno alla volta, sul grande case tower della macchina.

"Dr. Mo in modalità ladruncolo", disse, mentre lo inquadrava intento nel suo furto. Il Dr. Mo rideva e intanto la sua faccia mostrava senso di colpa, tristezza, e rassegnazione, tutto allo stesso tempo. "Beh, ho resistito tutti questi anni, alla fine ho ceduto e lo faccio. Ho finalmente deciso che ero stato qui abbastanza a lungo da meritarmi qualcosa in cambio". Guardò la piccola, patetica pila di chip, come se la suprema inequità di quello scambio lo stesse improvvisamente colpendo. "Perciò mi prendo un po' di chip RAM", disse.

BONUS SEE FOR YOURSELF EDITION:
Il trailer del video di Dave Haynie (che può essere acquistato come DVD, con tutti i relativi extra, qui):


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