Siamo nei primissimi anni 90. Mentre il dominio dell'Amiga cominciava a scricchiolare sotto i colpi delle prime VGA per PC, alla Commodore si lavorava per fare quello che nessuno si aspettava: riportare in vita l'home computer più venduto al mondo.
Signore e signori, la bestia mitologica degli 8 bit, il sogno proibito di ogni collezionista Commodore, il Rocky Balboa degli home computer: il Commodore 65.
mercoledì 20 luglio 2011
TECNOPOLI: Commodore 65 -- L'8 bit che non fu
sabato 5 febbraio 2011
TECNOPOLI: Leggere fumetti sull'iPad
Ebbene sì cari amici, anche il sottoscritto ha ceduto alle lusinghe di Steve Jobs e finalmente gli ha regalato un (bel) po' di soldi per un iPad nuovo di zecca. "Eh ma potevi scegliere altri tablet, che costano meno e sono più potenti e blablabla", sì certo, però al momento nessun tablet ha un parco software pari a quello dell'iPad, e quantunque dovesse avercelo in futuro, il fatto che di iPad ce ne sia solo un modello con caratteristiche hardware precise mette al riparo da situazioni del tipo "eh questo programma sarebbe bellissimo se ti fossi comprato il tablet più potente che costava 800 euro di più".
"Sì vabbé, ma alla fine con un tablet che ci fai?", beh, in realtà non poco: un tablet porta internet sul divano, nel letto, al cesso (soprattutto al cesso), insomma non ti costringe a stare seduto su una scrivania per ore o a tenerti un portatile rovente di diciotto kg sulle ginocchia quando ti intrippi a leggere tutte le storyline dei personaggi di Street Fighter su Wikipedia. Ed è l'ideale per leggere ebook, riviste, e soprattutto (che poi è il vero motivo che mi ha spinto all'incauto acquisto) fumetti. Dato che Recensopoli è un blog severo ma giusto, di seguito vi indicherà quelli che secondo la personalissima esperienza del sottoscritto sono i migliori (e i peggiori) comic reader per l'iPhone/iPod gigante.

lunedì 31 gennaio 2011
TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (4/4)
Siamo alla fine: questo è l'ultimo post (per ora) della serie A History of the Amiga. Jeremy Reimer ha dichiarato che continuerà la serie su Ars Technica (prima con un articolo dedicato alla scena demo, poi uno sulle BBS, e per finire uno sul Video Toaster, prima di riprendere a raccontare le vicende cronologiche legate alla piattaforma).
Ovviamente appena ciò accadrà chiederò il permesso di pubblicare il tutto anche qui in italiano; nel frattempo Jeremy ci parla della creazione delle colonne sonore e di una storia che inizia in Iraq ai tempi della Guerra nel Golfo. Di seguito o, in originale, qui.
sabato 29 gennaio 2011
TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (3/4)
Dopo averci rivelato qualche segreto dei coder Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica passa a raccontarci il lato grafico/artistico dello sviluppo dei giochi.
Andiamo quindi a tirare fuori dai cassetti/drawer della memoria le interminabili ore passate a pasticciare con il Deluxe Paint, perché in questo penultimo post della serie A History of the Amiga andremo a vedere il lavoro di chi, con quel programma, creava le schermate e la grafica dei giochi che uscirono per la piattaforma.
Di seguito o, in originale, qui.
giovedì 27 gennaio 2011
TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (2/4)
Trip Hawkins era proprio innamorato dell'Amiga: oltre a supportare la piattaforma con giochi e programmi, avrebbe voluto fare molto di più... E come lui anche i programmatori Amiga erano abituati a fare molto di più, per far sì che i giochi girassero fluidi e senza scatti, con decine di colori e un sacco di oggetti sullo schermo.
Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di tutto ciò in questo post della serie A History of the Amiga, il terzultimo!
Qui di seguito o, come al solito, anche in originale qui.
martedì 25 gennaio 2011
TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (1/4)
E così ci siamo. Questo post contiene la prima parte (su quattro totali) dell'ultimo articolo dedicato alla storia dell'Amiga scritto da Jeremy Reimer per Ars Technica. Ultimo per ora, visto che Jeremy ha dichiarato di voler arrivare fino alla fine. Ce la farà prima che nel 2012 (fatti salvi i Maya) esca Commodore: The Amiga Years (seguito di Commodore: A Company on the Edge, entrambi di Brian Bagnall)?
Di seguito non troverete la risposta a questa domanda. Al suo posto, inizierà una lunga serie di aneddoti e retroscena che Jeremy ha raccolto - anche direttamente dai lettori di Ars Technica, tra cui evidentemente se ne celava qualcuno dal passato amighista - a riguardo delle case di sviluppo, dei publisher ed in generale di tutto il mondo che girava intorno ai giochi per Amiga. Disponibile anche in originale, per chi vuole, qui.
domenica 23 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (3/3)
Con questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica termina il suo breve excursus di giochi rappresentativi - in un modo o in un altro - dell'Amiga.
A 'sto giro tocca a Xenon II, Shadow of the Beast e Lemmings. Per quanto riguarda il secondo, in particolare, Jeremy fa un ardito parallelo con Super Mario Bros - solamente perché entrambi sono giochi a scorrimento orizzontale. L'ho riportato così com'è, ma se volete un altro punto di vista sul gioco c'è sempre la nostra (retro)recensione. Di seguito invece le parole di Reimer, reperibili come al solito anche in originale qui.
venerdì 21 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (2/3)
In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer prosegue il suo excursus cronologico sui giochi che uscirono per la piattaforma. Questa volta è il turno di due RPG molto diversi tra loro: Faery Tale e Dungeon Master.
Il primo non l'ho mai giocato, anche se ne ricordo chiaramente le foto dalle riviste, mentre il secondo mi ha fatto perdere un po' di nottate... Jeremy ce li racconta qui di seguito, o, nel testo originale, qui, su Ars Technica.
mercoledì 19 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (1/3)
Come preannunciato dal post precedente, con questa nuova parte della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica mette da parte le beghe aziendali e le vicissitudini della Commodore per parlare del lato della storia dell'Amiga che forse più di tutti è stato vissuto dai suoi utenti - i giochi!
In questo primo post Jeremy ci parla di Mind Walker, uno dei primissimi giochi commerciali per l'Amiga, e di Defender of the Crown, vero e proprio simbolo e icona dei primi tempi videoludici della piattaforma. Di seguito in italiano, o in originale qui.
lunedì 17 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (4/4)
I nomi di Irving Gould e Mehdi Ali sarebbero diventati familiari agli amighisti solo nel triste periodo della morte della Commodore - in realtà però, questi due loschi figuri cominciarono a far danni sin da quella che fu l'epoca dell'oro dell'Amiga, quella dell'Amiga 500 e dell'Amiga 2000.
E così, mentre il mondo (e specialmente l'Europa) cominciava a rimanere a bocca aperta di fronte agli Amiga 500 e 2000 che iniziavano a dare bella mostra di sé nei negozi di informatica, alla Commodore c'era già chi gettava i semi avvelenati della futura disfatta. Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di questa rinascita (o prima vera nascita) dell'Amiga, brillante, ma con pesanti ombre, in questo post della serie A History of the Amiga, di seguito in italiano, o in originale qui.
sabato 15 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (3/4)
I due modelli di Amiga più famosi sono sicuramente l'Amiga 500 e l'Amiga 2000. Sono quelli che abbiamo visto in foto nelle riviste, che magari abbiamo posseduto, e che meglio di tutti gli altri abbiamo conosciuto.
In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla della storia dietro la genesi di queste due memorabili macchine, che furono il primo vero volto di Amiga per tantissimi suoi fedelissimi. Di seguito, o in originale qui.
giovedì 13 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (2/4)
Negli anni 80, a fare da "collante" delle comunità di utenti, c'erano le riviste specializzate e (più tardi, specie da noi) le BBS. La prima rivista USA - e probabilmente del mondo - dedicata all'Amiga fu Amiga World, e non fece in tempo ad arrivare al terzo numero che già un suo reporter - con spavaldo impeto amighista - riuscì a strappare un'intervista all'afasico Andy Warhol.
Nel frattempo, Rattigan, forse ispirato dal logo della sua ex compagnia Pepsi, decide di suddividere l'Amiga 1000 in due prodotti distinti. Per la serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconterà nel dettaglio di tutto ciò - qui di seguito o volendo, in originale, qui.
martedì 11 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (1/4)
Una volta insediatosi come amministratore delegato della Commodore, Thomas Rattigan cominciò a fare pulizie - un sacco di gente venne licenziata, qualche stabilimento produttivo venne chiuso, ed un po' di progetti cancellati, però alla fine la compagnia tornò in attivo.
Nel frattempo l'Electronic Arts - quando ancora non era l'Electronic Arts - regalò all'Amiga il programma su cui probabilmente la maggior parte degli amighisti ha perso almeno una nottata (personalmente, molte più di una): il Deluxe Paint.
Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta tutto ciò in questo post della serie A History of the Amiga, reperibile come sempre anche in originale qui.
domenica 9 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (4/4)
Dici Apple e dici Steve Jobs. Dici Microsoft e dici Bill Gates. Dici Commodore e dici... Marshall Smith? Questo era il nome dell'amministratore delegato della Commodore all'epoca, un personaggio proveniente dall'industria dell'acciaio e responsabile di alcune scelte fortemente discutibili.
In questo post della serie A History of the Amiga (reperibile in originale qui), Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di Smith, delle sue sbevazzate, e del suo promettente, ma sfortunato, successore: Thomas Rattigan.
venerdì 7 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (3/4)
I numerosi errori commessi dalla Commodore cominciarono a far salire il malcontento tra gli ingegneri della società, e ci fu uno di loro che si prese una rivincita che è rimasta nella storia e nella mitologia amighista.
Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta di questo episodio e di altri ulteriori guai in questo post della serie A History of the Amiga (in originale qui).
mercoledì 5 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (2/4)
In questo post della serie A History of the Amiga (in originale qui), Jeremy Reimer di Ars Technica scende più nel dettaglio a riguardo degli "sforzi" del marketing Commodore.
Pubblicità scopiazzate e assenza dalle più importanti fiere del settore furono le modalità chiave in cui la Commodore "promosse" l'Amiga nei primi tempi, e al tutto si aggiunse una grave indisponibilità di fondi.
E nel frattempo l'Atari ST di Jack Tramiel correva...
lunedì 3 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (1/4)
Con questo post della serie A History of the Amiga cominciano purtroppo le note dolenti.
Jeremy Reimer di Ars Technica ci narra di come la Commodore cominciò fin da subito ad accumulare errori nella commercializzazione della macchina, spendendo soldi per produrre fallimenti come il Commodore Plus/4 e ritrovandosi al verde al momento di assemblare gli Amiga, perdendo la stagione degli acquisti natalizi, rifiutandosi di vendere l'Amiga nelle grandi catene commerciali, e così via. L'originale è disponibile qui.
sabato 1 gennaio 2011
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 4 -- La Commodore (4/4)
Nell'ultimo post abbiamo lasciato Bob Pariseau che chiedeva al pubblico: "Cosa farete con l'Amiga?". Nel mio caso, a distanza di anni, posso dire che la risposta sarebbe stata "giocarci fino a fonderlo, smanettare col sistema operativo e provare a farci qualche programmino".
La domanda di Pariseau però era retorica, e propedeutica alla comparsa sul palco di quel furbetto di Andy Warhol e di quella bionda della cantante delle Blondie. In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta l'exploit di quest'insolita coppia con l'Amiga, la conclusione dello show, e le reazioni della stampa. In originale, per chi volesse, qui.
giovedì 30 dicembre 2010
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 4 -- La Commodore (3/4)
L'hardware? C'è. Il software? C'è (anche se c'è stato qualche intoppo dell'ultimo minuto). I soldi? Ci sono (incredibilmente). E allora crepi l'avarizia, e che si parta con una presentazione extralusso al pubblico, che sia degna della macchina.
In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica comincia a parlarci della prima presentazione di Amiga al grande pubblico, una cerimonia in grande stile condotta da un direttore d'orchestra col codino, che si destreggiava tra babbuini inquietanti e triangoli danzanti. L'articolo originale, per chi volesse, è qui.
martedì 28 dicembre 2010
TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 4 -- La Commodore (2/4)
In questo post della serie A History of the Amiga (reperibile come al solito in lingua originale qui), Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla dei ritocchi finali prima di immettere definitivamente l'Amiga sul mercato.
Non mancarono imprevisti dell'ultimo minuto, compreso un improvviso voltafaccia che fece sì che alcune caratteristiche avanzate del progetto originale del sistema operativo (chiamato CAOS) venissero abbandonate per far uscire la macchina in tempo sul mercato.