Beh, per stavolta non è andata neanche tanto male. Dei cinque titoli di oggi, solo uno è davvero inguardabile - per il resto si va dalle meraviglie retro di un clone di Rick Dangerous ai trip da rave party del technogatto - futili ed effimeri, questi ultimi, ma indubbiamente divertenti. Nel mezzo, due titoli che dai, 'nzomma, sempre meglio della sabbia nelle mutande, ecco.

Arc Lancer (80 MP/0,96 euro)
L'ennesimo twin stick sh... no, questo Arc Lancer torna alle origini e offre dei controlli alla Asteroids, ovvero stick per ruotare e pulsante per accelerare. Ritorno alle origini pure per la grafica, caratterizzata da pixel grossi quanto un Atari 7800 per lo sfondo e modelli poligonali stile Fiat Panda.

GIUDIZIO BREVIS:
Ritorno alle origini pure per i file del gioco, prontamente cancellati dall'hard disk.

Aban Hawkins & the 1000 SPIKES (80 MP/0,96 euro)
Erede apocrifo del mai dimenticato Rick Dangerous, questo Aban Hawkins & the 1000 SPIKES dice chiaramente MO VIENI QUI CHE TE LO DO IO L'HARDCORE. Platform dalla difficoltà ai limiti del disumano, si fa perdonare grazie a dei controlli ultraresponsivi e alla realizzazione curata in stile retrolacrimuccia.

GIUDIZIO BREVIS:
Se vi piacciono le sfide...

Insanity X (80 MP/0,96 euro)
Se vedendo lo screenshot avete pensato "we, ma è Robotron!", bravi, ci avete azzeccato! Se vedendo lo screenshot avete pensato "we, sarà un Robotron ammodernato pieno di extra!", sorry, niente extra! La realizzazione comunque è accettabile - oltre alla grafica "Amiga '85" è anche possibile scegliere tra una colonna sonora altrettanto amigosa o una più retro e chip - e ovviamente non mancano le voci campionate dei robot.

GIUDIZIO BREVIS:
Un omaggio carino ad un classico del passato, ma nulla più.

Dr Li's Extreme Beam Machine (80 MP/0,96 euro)
Ennesimo esponente della categoria "ma perché 'sti giochi non li pubblicate su iOS?", questo titolo è un clone di Tetris dove invece di formare delle righe orizzontali bisogna connettere tra di loro quattro palle dello stesso colore - non importa se in orizzontale, in verticale o nella posizione dell'uccello che coglie la rugiada del fiore che si apre alla Luna, basta che siano connesse tra di loro. Il tutto con commenti in sottofondo totalmente inaspettati, del tipo "oh no! mi si sono rotte le palle!".

GIUDIZIO BREVIS:
"Oh no! mi si sono rotte le palle!"

Techno Kitten Adventure! (240 MP/2,88 euro)
Questo è il gioco che avrebbe fatto Jeff Minter - se invece di essere un hippie peace & love fosse un habitué del Cocoricò di Riccone. Alla guida di un micio spaziale bisogna percorrere un cunicolo senza fine evitando di toccare gli ostacoli lungo il percorso. Si usa solo un tasto, ed il tutto è molto semplice - la caratteristica di Techno Kitten Adventure è che in ognuno dei tre livelli c'è una canzone in sottofondo raccattata tra i rimasugli delle compilation di Gigi D'Agostino, e che sullo schermo è un tripudio di laser, arcobaleni e flash epilettogeni. All'inizio è molto intrippante e c'è gente che già l'ha eletto gioco dell'anno, ma passata la novità, ed una volta visti i nove gatti selezionabili ed i tre livelli a disposizione (questione di una mezz'oretta, se non meno), rimane molto poco da fare - a parte metterlo su durante le serate più trip.

GIUDIZIO BREVIS:
Divertentissimo! per tre minuti.