Mi ero avvicinato a Drive carico di aspettative, dopo averne letto meraviglie dappertutto... e non sono affatto rimasto deluso. Di base si tratta, come già ha detto qualcuno, di un filmaccio anni 80 girato con mano autoriale... e tanto basta a renderlo un film memorabile.

Perché alla fine, da cosa si distingue un lavoro ottimo da uno mediocre, se non dalla cura dei dettagli? È la perfetta gestione dei tempi e delle inquadrature che fa sì che si rimanga inchiodati alla sedia per tutta la durata del film, nonostante di azione, alla fine dei conti, non ce ne sia molta. Sono le leggere sfumature nel comportamento del protagonista che lo elevano da figura piatta e monocorde a personaggio profondo e affascinante, nonostante per la maggior parte del film non spiccichi parola.

Drive è un film denso e intenso, da vedere e rivedere per coglierne tutti i dettagli, da studiare e analizzare per sviscerarne la magia. Perché la maestria, proprio come il protagonista di Drive, non si mostra mai esplicitamente, ma rimane nascosta tra le pieghe di ciò che vogliamo - e riusciamo a - vedere.


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BONUS TOH CHI C'È EDITION:
Il cast di Drive annovera, tra gli altri:
Walter White (alias Heisenberg) di Breaking Bad (Bryan Cranston)
Joan Harris di Mad Men (quella smandrappona di Christina Hendricks)
Cliff Martinez, l'autore della colonna sonora, che a me piace tanto