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venerdì 28 ottobre 2011

NOTIZIE FRESH: La SIAE chiede soldi a chi pubblica trailer online -- Siete pronti a sborsare 1800 euro l'anno per condividere un trailer su Facebook?

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Ricostruiamo un attimo gli eventi: due giorni fa Fantascienza.com e Horror.it segnalano di essere stati contattati dalla SIAE e invitati a regolarizzare la loro posizione pagando i diritti per i trailer che avevano pubblicato online. In particolare, Fantascienza.com riporta la richiesta di 450 euro a trimestre (ovvero 1800 euro all'anno).

Contattata dal Post, Stefania Ercolani, rappresentante SIAE, conferma tutto, fa intendere che non c'è differenza tra l'hosting di un video, l'embedding da YouTube o simili, o il semplice linking diretto al video, e aggiunge che prima o poi oltre a siti e blog verranno regolarizzati anche i profili dei social network (quindi d'ora in poi condividete trailer su Facebook a vostro rischio e pericolo).

mercoledì 13 luglio 2011

NOTIZIE FRESH: Esclusa da Metacritic una pubblicazione "corrotta" -- Lo rivela Marc Doyle, cofondatore del sito, in un'intervista a CVG

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Marc Doyle, cofondatore di Metacritic, ha dichiarato in un'intervista a CVG che in passato (non è stato esplicitato con precisione il quando) ha escluso una pubblicazione (il cui nome non è stato divulgato) dall'insieme di quelle usate per il calcolo dei meta-voti, perché erano state rilevate delle "pratiche corrotte" al suo interno. Sempre CVG riporta che Doyle di recente è stato ospite in un podcast, dove avrebbe detto che alcuni recensori "possono senza dubbio essere comprati".

martedì 12 luglio 2011

I GRANDI TEMI: Il PSN Pass e i giochi usati -- Ovvero come l'industria cerca di inchiappettare i suoi clienti

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Con il PSN Pass il tema "giochi usati vs giochi nuovi" è tornato alla ribalta e Colin Moriarty di IGN UK (segnalato dal sempre ottimo Zave) scrive che in fondo è pure giusto che l'industria protegga i suoi interessi, e che quello dei videogiochi è l'unico settore in cui l'acquirente dell'usato pretende di avere lo stesso prodotto e la stessa esperienza dell'acquirente del nuovo. Ma le cose stanno davvero così?