Kung Fu Strike: The Warrior's Rise arriva dalla Cina, è un picchiaduro uno contro tutti senza tante moine, ed ha un protagonista che mena come un fabbro. Produzione budget uscita da poco su Steam per PC, ma in arrivo anche su XBox Live Arcade, costituisce una validissima alternativa alle mazzate più blasonate di titoli come Ninja Gaiden o Devil May Cry.

La particolarità di questo titolo è che unisce al gusto per la combo, tipico degli action orientali, un'attenzione alla fase difensiva che, un po' alla lontana, ricorda quanto visto in Batman: Arkham Asylum e relativo seguito. La velocissima azione di gioco non si riduce infatti all'esecuzione di combo devastanti, ma è continuamente punteggiata di schivate e parate (queste ultime simili alle parry di Street Fighter III, ma dotate di una tempistica che ricorda i Focus Attack di Street Fighter IV), in una danza mortale che alterna continuamente attacco e difesa.

Quando funziona, Kung Fu Strike: The Warrior's Rise ricorda tantissimo le arzigogolate coreografie dei film di arti marziali orientali, e riesce ad essere adrenalinico come poche altre esperienze videoludiche. Certo, a volte forse s'incasina un po' troppo, e tecnicamente ha qualche lato un po' grezzo, ma per i duri e puri del genere - quelli che ogni notte bagnano il cuscino di calde lacrime per la nostalgia di Double Dragon - rappresenta un titolo da tenere in serissima considerazione...


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