Il terzo capitolo della saga fu quello della svolta, anzitutto tecnica: l'uso del Phong shading Gouraud Shading finalmente donò ai personaggi delle linee morbide e quella parvenza d'umanità che gli era sempre mancata, e in generale l'impatto visivo del titolo era eccellente. Anche dal punto di vista del gameplay si arrivò a maturazione, e venne fissata la formula che, sostanzialmente immutata, è arrivata fino ai giorni nostri.