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sabato 5 maggio 2012

(MINI)RECE VIDEOGIOCHI: Windosill -- Viaggio nel possibile

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Windosill fa parte di quella categoria di giochi "sperimentali", in cui le meccaniche tradizionali vengono messe da parte in favore di incursioni verso territori inesplorati. Ma in realtà neanche tanto, perché si tratta pur sempre di un punta e clicca (e trascina). La sua peculiarità è che però si punta e si clicca (e si trascina) in un mondo che approfitta pienamente della libertà data dal mezzo informatico.

sabato 21 gennaio 2012

(MINI)RECE VIDEOGIOCHI: Resident Evil 5

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Dato che è da poco stato annunciato il sesto capitolo della saga (ne potete leggere dappertutto, tipo qui o qui), rievochiamo un attimo cosa è stato il quinto. Più solare di un solarium, horror quanto una passeggiata al parco, con un Chris gonfio di steroidi accompagnato da una new entry gonfia nei punti giusti, Resident Evil 5 è stato finora l'episodio più action della serie, e anche quello più controverso.

sabato 17 dicembre 2011

(MINI)RECE VIDEOGIOCHI: Shadow Complex

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Titolo scaricabile uscito nel 2009 per XBox 360, acclamatissimo forse anche al di là dei suoi meriti oggettivi, Shadow Complex è un metroidvania bidimensionale nella struttura ma tridimensionale nella grafica (e anche in qualche occasionale e breve spezzone di gameplay). Pur non essendo forse quel capolavoro che si disse all'epoca, rimane comunque un'esperienza estremamente godibile, che ribadisce ancora una volta la natura vincente della formula inventata da Super Metroid.

venerdì 8 aprile 2011

RECE VIDEOGIOCHI: Bionic Commando (2009)

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Il primissimo Bionic Commando uscì nel 1987, ed era un coin op caratterizzato dalla possibilità, per il protagonista, di sfruttare il suo braccio bionico estensibile come un rampino con cui dondolarsi attraverso gli scenari. Nel 1988 uscì la versione NES, che più che una conversione era una rielaborazione. Questa versione però superò in popolarità il coin op originale, e ha costituito la base del remake Bionic Commando Rearmed e del relativo seguito.

All'epoca dalle nostre parti il NES era un oggetto raro ed esotico su cui si riversavano le lacrime dei bambini che se lo ritrovavano a Natale al posto dei più diffusi C64 ed Amiga, e di Bionic Commando probabilmente al massimo qualcuno ricorda le splendide musiche di Tim Follin che accompagnavano la buona conversione per l'8 bit Commodore.

In ogni caso il piano di Capcom era di rilanciare il brand e così, dopo il remake della versione NES, nel 2009 arrivò quello che doveva essere il reboot in 3D della serie, questo Bionic Commando sviluppato dagli svedesi di GRIN.

martedì 4 gennaio 2011

RECE VIDEOGIOCHI: Fallout 3

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2011, l'odissea nello spazio è ormai finita e, nel mezzo tra l'anno del contatto e la fine del mondo per come lo conoscevano i Maya, Recensopoli si è inoltrata in un futuro post apocalittico carico di emozioni e citazioni. Potremmo parlare per ore (o anche solo secondi) del perché se arrivasse un inverno nucleare il mondo diventerebbe così squisitamente anni 60 e l'ecosistema acquisirebbe nuove e violente mutazioni genetiche da dare lavoro a Spider-Man per diversi anni. Ma no, non ne parleremo. Oggi siamo qui per parlare di un viaggio. Il viaggio del nostro Drakonio nel futuro immaginato da Bethesda.

giovedì 25 novembre 2010

RECE VIDEOGIOCHI: The Path

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PUÒ UN VIDEOGIOCO ESSERE ARTE? Questa è una delle domande che ciclicamente appaiono nei discorsi sui videogiochi, e puntualmente si scatenano diatribe e discussioni che però solitamente non arrivano mai a conclusioni definitive.

Quello che si può dire con relativa certezza è che sicuramente alcuni titoli presentano quanto meno l'intenzione di usare le caratteristiche peculiari dei videogiochi - in primis l'interattività - per andare al di là dell'intrattenimento puro, affiancandolo o addirittura sostituendolo con la veicolazione più o meno criptica di messaggi sociali, politici, culturali, filosofici, estetici o di qualsiasi altro tipo. Il punto è che il videogioco in sé è un medium, e come tutti i medium se ne può fare un uso più o meno artistico: è l'accordarsi su cosa sia artistico e cosa no il vero problema.

Tutto questo pippone di premessa per dire che The Path è sicuramente un titolo caratterizzato da intenzioni artistico/estetiche.