Questa domenica una coppia di giochi belli belli corti corti, che non mancheranno di emozionarvi e di farvi scendere una tenera lacrimuccia di commozione sulle gote. Perché anche i videogiocatori hanno una sensibilità!

Avevo già scritto un po' di prime impressioni su questo titolo, e sostanzialmente confermo tutto. Una cosa che però all'epoca non mi si era ancora palesata del tutto, era quanto profondamente cinematografico fosse questo gioco.

Ultimamente firmo meno articoli per Indie Vault, anche se comunque applico le mie isterie da grammar nazi per revisionare più o meno tutto quello che viene pubblicato... per cui ecco a voi le robe che ho scritto personalmente dall'ultima volta, ma andate comunque a farvi un giro sul sito per leggere i post altrui, ché sono tutti Bruno B approved!

Dopo lungo tempo era ora che tornassero anche i reietti del marketplace XBox, a 'sto giro graziati da un divertentissimo WarioWare in salsa shooter, dall'estetica piacevolmente retrò e dal ritmo serratissimo. Completano il quintetto un twin stick shooter tattico, un asteroide assassino, un platform frustrantissimo con un'estetica Portal-esca, ed infine una specie di Asteroids più legnoso di un cedro del Libano.

Con Tekken Tag Tournament si delineò definitivamente la strategia produttiva della serie, costituita da un'alternanza tra capitoli "innovativi", in cui venivano introdotte meccaniche nuove e inedite, e capitoli "evolutivi", basati invece sull'aggiunta di carne al fuoco senza stravolgere il gameplay. Questa iterazione della saga apparteneva senza dubbio al secondo caso...

Dopo un esordio all'insegna del "ha le capacità, ma non si impegna", Episodes - la serie con Joey Triviani che interpreta Matt LeBlanc - trova il suo equilibrio in una seconda stagione assolutamente scoppiettante e carica di humour.

E così, dopo otto lunghi anni, è arrivata la fine anche per House. Una chiusura capace di far perdonare la mediocrità e la stanchezza dell'ultimo periodo? Un po' ci prova pure, e per un attimo sembra quasi riuscirci... ma evidentemente ormai il morbo di Grey's Anatomy era in uno stadio troppo avanzato per debellarlo completamente...

Oggi abbiamo un run'n'gun proveniente nientemeno che dalla Russia, che dalla sua ha, oltre ad una grafica e ad un sonoro di primo livello, anche un uso della fisica che ricorda molto quello di Angry Birds.

Il primo episodio del videogioco di The Walking Dead lo recensii su Indie Vault, e non feci mistero delle mie perplessità riguardo alle blande conseguenze delle scelte effettuate dal giocatore. Discutendone nell'ultimo Emergency Broadcast System ho avuto però modo di ripensare la mia opinione, e mi sono reso conto che, in fondo, quello che vedevo come un difetto - l'unico, alla fine - del gioco, non lo era in realtà così tanto.

Altra ospitata sul podcast dell'amicissimo Davide Alexandro Fiandra, per parlare del più e del meno giocato insieme a Fabio Di Felice e Simone Cognome. Starring The Walking Dead Episode 2, Nier, Enslaved, il bellissimo Warhammer 40,000 Space Marine, ed il film/remake/reboot/reboh de La cosa. Il tutto disponibile in tutti i formati e le salse su Emergency Broadcast System!

Dopo una seconda stagione che fotocopiava un po' troppo la prima, per la sua terza (e ultima) serie di episodi In Treatment decide, forse un po' troppo in ritardo, di cambiare le carte in tavola, e di proporre dei casi piuttosto diversi da quelli precedenti (anche se non mancano comunque paralleli e déjà vu). Su tutto però incombe la volontà, ineludibile, di chiudere tutto e tornarsene a casa.

Il mio rapporto con Assassin's Creed: Revelations (multiplayer a parte) è iniziato male: sembrava proprio l'ennesimo more of the same, per di più caratterizzato da un'ambientazione e da un'estetica abbastanza tirate via. Ed in effetti è proprio così. Eppure...

Approfittiamo della pigra programmazione estiva per finire di recuperare tutte le puntate che erano rimaste in sospeso: la penultima di House (all'ultima ci dedicherò un post a parte, ovviamente...) e le ultime due di The Cleveland Show (godibilissime). Chiudono il tutto le ultime (ma non ultime) due di Futurama, che continua la sua cavalcata trionfante...

Tempo fa ho scritto su Indie Vault di una presentazione in cui si mostrava come fosse possibile trasformare concept semplici in caleidoscopi psichedelici, infarcendoli di dettagli, luci, suoni e colori. Una filosofia che gli autori di questo Chunkadelic hanno abbracciato in pieno...