lunedì 31 gennaio 2011

TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (4/4)

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Siamo alla fine: questo è l'ultimo post (per ora) della serie A History of the Amiga. Jeremy Reimer ha dichiarato che continuerà la serie su Ars Technica (prima con un articolo dedicato alla scena demo, poi uno sulle BBS, e per finire uno sul Video Toaster, prima di riprendere a raccontare le vicende cronologiche legate alla piattaforma).

Ovviamente appena ciò accadrà chiederò il permesso di pubblicare il tutto anche qui in italiano; nel frattempo Jeremy ci parla della creazione delle colonne sonore e di una storia che inizia in Iraq ai tempi della Guerra nel Golfo. Di seguito o, in originale, qui.

domenica 30 gennaio 2011

IL GIOCO DELLA DOMENICA: Imperfect Balance 2

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Ci scrive Anastasia Ballerini da Sorbolo (PR): "Recensopolo non so cos'è, non so che c'è, questi ultimi tempi ho perso il mio equilibrio, non riesco più a bilanciare tutte le mie cose, help!!!".

Cara Anastasia non temere, che il tuo blog preferito ha il gioco della domenica giusto per te: Imperfect Balance 2.

In questo gioco infatti lo scopo è di far perdere l'equilibrio a tutti i blocchi presenti sullo schermo, facendoli cadere verso l'oblio (o meglio verso il bordo inferiore dello schermo).

NOSTALGIA LUCAS: Indiana Jones and the Last Crusade

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Negli episodi precedenti: il sottoscritto, alla tenera età di 11 anni, mise per la prima volta le mani sui 4 dischetti con scritto IL SEGRETO DI MONKEY ISLAN, ignaro di come quel gioco in futuro avrebbe influito pesantemente su gran parte delle scelte d'acquisto affrontate nei negozi di videogiochi. Ancora non era nato un vero e proprio amore verso l'universo delle avventure grafiche, ma molti pomeriggi passarono a trasformare Guybrush in un pirata su Amiga, e a eliminare una maledizione voodoo su PC.

Al terzo appuntamento si dice che è il momento del primo bacio, vediamo allora cosa successe con Indiana Jones and the Last Crusade.

sabato 29 gennaio 2011

TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (3/4)

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Dopo averci rivelato qualche segreto dei coder Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica passa a raccontarci il lato grafico/artistico dello sviluppo dei giochi.

Andiamo quindi a tirare fuori dai cassetti/drawer della memoria le interminabili ore passate a pasticciare con il Deluxe Paint, perché in questo penultimo post della serie A History of the Amiga andremo a vedere il lavoro di chi, con quel programma, creava le schermate e la grafica dei giochi che uscirono per la piattaforma.

Di seguito o, in originale, qui.

venerdì 28 gennaio 2011

NOSTALGIA LUCAS: Monkey Island 1 e 2

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Cari tentacoli assetati, oggi vede la luce una delle idee più difficili, azzardate e coraggiose che Recensopoli abbia mai proposto. Avremmo potuto sconvolgervi con l'immagine di un santo bestemmiatore, avremmo potuto fare un fotomontaggio con il nostro volto sul corpo di Rocco Siffredi e giustificare così la nostra sicurezza nel giudicare le opere, ma non l'abbiamo fatto, e probabilmente non lo faremo, perché da oggi, nessuna operazione potrà risultare più azzardata e difficile della presente.

È con estremo piacere e umiltà che sta per cominciare il primo capitolo dedicato ai nostalgici ricordi legati alle avventure Lucasfilm (o LucasArts, fate voi).

giovedì 27 gennaio 2011

TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (2/4)

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Trip Hawkins era proprio innamorato dell'Amiga: oltre a supportare la piattaforma con giochi e programmi, avrebbe voluto fare molto di più... E come lui anche i programmatori Amiga erano abituati a fare molto di più, per far sì che i giochi girassero fluidi e senza scatti, con decine di colori e un sacco di oggetti sullo schermo.

Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di tutto ciò in questo post della serie A History of the Amiga, il terzultimo!

Qui di seguito o, come al solito, anche in originale qui.

mercoledì 26 gennaio 2011

IL GIOCO DEL SE FOSSI: Alternative Way

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In un momento in cui la televisione prova a convincerci che gli uccelli (e non solo quelli) cadono per l'avvicinarsi del 2012, che durante una partita a scacchi è bene parlare di energia nucleare e che il premier italiano è una brava persona, Recensopoli si inoltra in un percorso difficile e tortuoso, cercando di mostrarci come in realtà tutte le cose misteriose e apparentemente complicate possano avere delle semplice e banali spiegazioni.

Nel gioco del se fossi (più informato) di questa settimana vedremo come la nostra mente si adatti per sentire quello che vogliam sentire, e come il successo di molte canzoni abbia nei propri accordi una giustificazione. Inoltre, per non andare troppo off topic, vi butto anche qualche immagine, ormai diventata un classico, di personaggi dei cartoni o videogiochi trasformati in realtà. A quanto pare in una realtà alternativa ci siamo già.

martedì 25 gennaio 2011

TECNOPOLI: L'ombra della bestia a 16 bit -- Una retrospettiva videoludica sull'Amiga (1/4)

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E così ci siamo. Questo post contiene la prima parte (su quattro totali) dell'ultimo articolo dedicato alla storia dell'Amiga scritto da Jeremy Reimer per Ars Technica. Ultimo per ora, visto che Jeremy ha dichiarato di voler arrivare fino alla fine. Ce la farà prima che nel 2012 (fatti salvi i Maya) esca Commodore: The Amiga Years (seguito di Commodore: A Company on the Edge, entrambi di Brian Bagnall)?

Di seguito non troverete la risposta a questa domanda. Al suo posto, inizierà una lunga serie di aneddoti e retroscena che Jeremy ha raccolto - anche direttamente dai lettori di Ars Technica, tra cui evidentemente se ne celava qualcuno dal passato amighista - a riguardo delle case di sviluppo, dei publisher ed in generale di tutto il mondo che girava intorno ai giochi per Amiga. Disponibile anche in originale, per chi vuole, qui.

lunedì 24 gennaio 2011

IL GIOCO DEL SE FOSSI: Speciale Monkey Island

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Care scimmie con tre teste e fantasmi-zombie-demoni-pirati, questo post è strettamente dedicato a voi, amanti del sole e delle isole caraibiche inesistenti. A voi che non vi fate problemi a lanciarvi con un cannone, a vestirvi da donna, o a improvvisarvi esperti venditori di giacche di pelle. In un periodo in cui il mondo, grazie alla uberinteressantissima rubrica del Se Fossi, si sta chiedendo se il nostro mondo è reale o viviamo nell'unico piano del multiverso dove un Premier organizza feste private con delle bedde ragazze pur di non parlare dell'intollerabile mancanza di contributi statali per i blog o dell'assenza di medaglie all'onore e al coraggio per post e traduzioni importanti atte a preservare la storia dei videogiochi.

Cribbio, questo universo è veramente una vergogna! Per questo, facciam un salto in un'altra dimensione e vediamo com'è stato sviluppato in quell'altroquando Tales of Monkey Island.

domenica 23 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (3/3)

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Con questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica termina il suo breve excursus di giochi rappresentativi - in un modo o in un altro - dell'Amiga.

A 'sto giro tocca a Xenon II, Shadow of the Beast e Lemmings. Per quanto riguarda il secondo, in particolare, Jeremy fa un ardito parallelo con Super Mario Bros - solamente perché entrambi sono giochi a scorrimento orizzontale. L'ho riportato così com'è, ma se volete un altro punto di vista sul gioco c'è sempre la nostra (retro)recensione. Di seguito invece le parole di Reimer, reperibili come al solito anche in originale qui.

IL GIOCO DELLA DOMENICA: Bitejacker

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Ci scrive Paoletto Paoletti da Lisciano Niccone (PG): "Caro Recensopolo, complimenti per il blog! Lo apprezzo tantissimo e ti ho già donato 1.000 euro via PayPal e mi sono già abbonato a tutti i tuoi post con Flattr, ma dimmi o splendido sito web, cos'altro posso fare per glorificare la tua esistenza?".

sabato 22 gennaio 2011

RECE FILM: Tron Legacy

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Motociclette che giocano a Snake e partite a frisbee in stile Windjammers non vi dicono niente? Strano, perché sono alcune tra le più famose e inflazionate scene di Tron, il film che a suo tempo si creò una schiera sufficiente di fan da giustificarne la fama di cult, che ha creato e lasciato qualcosa a tutto il cinema.

Parole le mie che derivano dalla presenza in decine di film, cartoni animati e videogiochi di citazioni a questo piccolo diamante grezzo d'epoca. Per potersi permettere un seguito però non basta la fama di cult, serve il successo, qualche idea originale e tanti, tanti soldi. Oppure servono 28 anni e un periodo di smania per i remake fantascientifici.

venerdì 21 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (2/3)

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In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer prosegue il suo excursus cronologico sui giochi che uscirono per la piattaforma. Questa volta è il turno di due RPG molto diversi tra loro: Faery Tale e Dungeon Master.

Il primo non l'ho mai giocato, anche se ne ricordo chiaramente le foto dalle riviste, mentre il secondo mi ha fatto perdere un po' di nottate... Jeremy ce li racconta qui di seguito, o, nel testo originale, qui, su Ars Technica.

giovedì 20 gennaio 2011

(RETRO)RECE VIDEOGIOCHI: Double Dragon

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Siamo nel 1987: su Italia 1 danno ancora i film di Bruce Lee in prima serata, ma il videogiocatore manesco che voglia fare l'eroe del kung-fu mazzuolando orde di nemici col joystick ha ancora poca scelta di titoli. Per fortuna a ravvivare il genere dei picchiaduro a scorrimento (sostanzialmente rimasto fermo a quel Kung-Fu Master di tre anni prima) arriva la Technos dal Giappone.

L'anno prima Technos aveva fatto uscire Renegade (Nekketsu Koha Kunio-kun), un titolo dello stesso genere, che non ebbe un successo stratosferico, ma in cui erano già presenti in nuce idee e meccaniche che poi sarebbero state portate a pieno compimento nel gioco di cui stiamo per parlare. Il gioco che trovavi dappertutto, che c'era sempre qualcuno pronto a fare un doppio con te e che si iniziava che ti ci pestavi nel gioco e si finiva a pestarsi per davvero. Ladies and gentlemen, Double Dragon.

mercoledì 19 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 7 -- Si gioca! (1/3)

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Come preannunciato dal post precedente, con questa nuova parte della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica mette da parte le beghe aziendali e le vicissitudini della Commodore per parlare del lato della storia dell'Amiga che forse più di tutti è stato vissuto dai suoi utenti - i giochi!

In questo primo post Jeremy ci parla di Mind Walker, uno dei primissimi giochi commerciali per l'Amiga, e di Defender of the Crown, vero e proprio simbolo e icona dei primi tempi videoludici della piattaforma. Di seguito in italiano, o in originale qui.

martedì 18 gennaio 2011

LEGGENDE VIDEOLUDICHE: Polybius, il gioco maledetto

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LA LEGGENDA: è il 1981, e siamo a Portland, nell'Oregon. In alcune sale giochi di periferia appare un nuovo gioco, che rapidamente comincia ad attirare folle di persone in attesa di farci una partita. Molti sviluppano forme di vera e propria dipendenza nei confronti del titolo, e iniziano a girare voci di strani effetti collaterali provocati dal coin op. Amnesia, terrore notturno, psicosi, insonnia, incubi, e addirittura si parla di alcuni casi di suicidio.

Ad infittire il mistero, si vocifera di schiere di uomini vestiti di nero che periodicamente visitano le sale giochi dove è presente il cabinato, per controllarne le prestazioni e regolarne alcuni oscuri parametri.

Il titolo di cui stiamo parlando è Polybius, IL GIOCO MALEDETTO.

lunedì 17 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (4/4)

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I nomi di Irving Gould e Mehdi Ali sarebbero diventati familiari agli amighisti solo nel triste periodo della morte della Commodore - in realtà però, questi due loschi figuri cominciarono a far danni sin da quella che fu l'epoca dell'oro dell'Amiga, quella dell'Amiga 500 e dell'Amiga 2000.

E così, mentre il mondo (e specialmente l'Europa) cominciava a rimanere a bocca aperta di fronte agli Amiga 500 e 2000 che iniziavano a dare bella mostra di sé nei negozi di informatica, alla Commodore c'era già chi gettava i semi avvelenati della futura disfatta. Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di questa rinascita (o prima vera nascita) dell'Amiga, brillante, ma con pesanti ombre, in questo post della serie A History of the Amiga, di seguito in italiano, o in originale qui.

domenica 16 gennaio 2011

IL GIOCO DELLA DOMENICA: I Am An Insane Rogue AI

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Ci scrive HAL 9000 dalla Discovery One: "Ciao Recensopolo, tu e i tuoi giochi della domenica sempre per pavidi umani, quand'è che dai qualcosa anche a noi intelligenze artificiali un po' toccate di cervello?"

Caro amico intelligente artificiale, non disperare: questa domenica potrai fare il pazzerello quanto vorrai, con I Am An Insane Rogue AI.

sabato 15 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (3/4)

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I due modelli di Amiga più famosi sono sicuramente l'Amiga 500 e l'Amiga 2000. Sono quelli che abbiamo visto in foto nelle riviste, che magari abbiamo posseduto, e che meglio di tutti gli altri abbiamo conosciuto.

In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla della storia dietro la genesi di queste due memorabili macchine, che furono il primo vero volto di Amiga per tantissimi suoi fedelissimi. Di seguito, o in originale qui.

venerdì 14 gennaio 2011

RECE FILM: La banda dei Babbi Natale

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Il Natale è finito e con lui tutti i panettoni. La vostra voglia di tornare al lavoro è inversamente proporzionale alle dimensioni della vostra pancia, tristemente gonfia di acqua Bertier e satura di Soldini del Mulino Bianco scaduti. Fortunatamente il blog che utilizzate per nascondere il film porno dell'altra scheda alla vostra ragazza vi viene incontro, offrendovi ancora qualche minuto di festa natalizia, recensendo il film più insapore delle feste appena passate.

giovedì 13 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (2/4)

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Negli anni 80, a fare da "collante" delle comunità di utenti, c'erano le riviste specializzate e (più tardi, specie da noi) le BBS. La prima rivista USA - e probabilmente del mondo - dedicata all'Amiga fu Amiga World, e non fece in tempo ad arrivare al terzo numero che già un suo reporter - con spavaldo impeto amighista - riuscì a strappare un'intervista all'afasico Andy Warhol.

Nel frattempo, Rattigan, forse ispirato dal logo della sua ex compagnia Pepsi, decide di suddividere l'Amiga 1000 in due prodotti distinti. Per la serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconterà nel dettaglio di tutto ciò - qui di seguito o volendo, in originale, qui.

mercoledì 12 gennaio 2011

RECE VIDEOGIOCHI: Revolver 360

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L'altra sera, per non sapere che fare, ho dato un'occhiata alla sezione dei giochi indie su XBox Live, e in fondo alle ultime novità ho trovato questo Revolver 360. Gli screenshot pieni di colori ultravivaci mi hanno convinto a scaricare la demo, e, per dire quanto m'è piaciuto questo gioco, quando la demo si è bloccata per chiedermi se volevo scaricare la versione completa, la mia risposta è stata SUBITO, VELOCE CHE DEVO CONTINUARE A GIOCARE.

Revolver 360 è uno sparatutto indie (sottospecie manic shooter, quelli con un miliardo di proiettili al secondo sullo schermo), sviluppato in Giappone e molto curato e rifinito per essere un titolo indipendente.

martedì 11 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 6 -- Fermare l'emorragia (1/4)

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Una volta insediatosi come amministratore delegato della Commodore, Thomas Rattigan cominciò a fare pulizie - un sacco di gente venne licenziata, qualche stabilimento produttivo venne chiuso, ed un po' di progetti cancellati, però alla fine la compagnia tornò in attivo.

Nel frattempo l'Electronic Arts - quando ancora non era l'Electronic Arts - regalò all'Amiga il programma su cui probabilmente la maggior parte degli amighisti ha perso almeno una nottata (personalmente, molte più di una): il Deluxe Paint.

Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta tutto ciò in questo post della serie A History of the Amiga, reperibile come sempre anche in originale qui.

lunedì 10 gennaio 2011

IL GIOCO DEL SE FOSSI: What else?

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Indiscutibilmente la miglior rubrica della storia dei blog al di fuori di Recensopoli è quella curata da Recensopoli sul gioco del se fossi. Come per tutte le cose belle, però, è bene centellinarne il consumo. Per questo dopo 2 mesi di vita, siamo appena alla quinta puntata. I temi trattati oggi sono classici: cosa succederebbe se Mario si ritrovasse in un altro videogioco? E se invece quell'altro videogioco si ritrovasse con Mario (e non è la stessa cosa)? Come sarebbe Ritorno al futuro se fosse stato girato in Italia? E per completare la lista, vi piacerebbe se il vostro sparatutto preferito fosse vita reale?

domenica 9 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (4/4)

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Dici Apple e dici Steve Jobs. Dici Microsoft e dici Bill Gates. Dici Commodore e dici... Marshall Smith? Questo era il nome dell'amministratore delegato della Commodore all'epoca, un personaggio proveniente dall'industria dell'acciaio e responsabile di alcune scelte fortemente discutibili.

In questo post della serie A History of the Amiga (reperibile in originale qui), Jeremy Reimer di Ars Technica ci parla di Smith, delle sue sbevazzate, e del suo promettente, ma sfortunato, successore: Thomas Rattigan.

IL GIOCO DELLA DOMENICA: Sarah's Run

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Ci scrive Beniamino Tulipiani da Rocca Innominato (LC): "Recensopolo sempre 'sti giochini bidimensionali da due soldi, quand'è che ti aggiorni?".

Caro Beniamino non temere, Recensopoli pensa anche ai tecnomani come te e oggi il gioco della domenica sarà in purissimo e sfavillante 3D: starring la cugina della figlia illegittima di Mario e di Faith di Mirror's Edge, ecco a voi Sarah's Run.

Questo gioco non gira col solito flash ma con Unity, un engine per il quale esiste un plug-in gratuito che ne fa girare i contenuti nei browser Windows e Mac OS X. Unity è un engine specifico per il gaming, ed è dotato di funzioni 3D abbastanza avanzate.

sabato 8 gennaio 2011

RECE FILM: Che bella giornata

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Come nella più classica delle odissee, ieri il sottoscritto ha cominciato un viaggio esistenziale alla ricerca di un biglietto per l'ultimo film di Checco Zalone. Lunghe ore consumate per un'incidente, in una coda che si è prolungata all'ingresso del cinema in cui furbi bagarini cercavano di vendere biglietti a cifre improbabili consapevoli che quando fosse arrivato il mio turno alla cassa tutto sarebbe andato esaurito, e per non tornare a casa mi sarei dovuto guardare gli strascichi natalizi di personaggi unti di vasellina dall'accento romano o milanese. Depressione e sgomento mi assalirono, feci la mossa di tornare sui miei passi... ma l'immagine di quel barese su un'inguardabile locandina mi ricordarono perché ero li, e mi tornarono in mente le parole dell'eminente dr. B.: "vai e recensiscivilo". Ed eccomi qua!

(PSEUDO)RECE TELEFILM: Californication

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Nella classica serata con l'eminente dr. B ed il compagno di merende, oltre alla visione dell'instancante (instancabile?) Big Bang Theory, l'euforia era alta per il ritorno del telefilm più dissacrante e scorretto del nuovo millennio: Californication. Dopo due ottime puntate preair purtroppo dovremmo attendere un mesetto prima di proseguire in questa quarta promettente stagione, così quale miglior cosa se non rinfrescarsi la memoria con la prima stagione? Ebbene, più come inno al serie stessa che come recensione, vi ripropongo questa vecchia poesia che scrissi alla fine del primo ciclo di vita di Hank Moody. Buona lettura.

venerdì 7 gennaio 2011

RECE FILM: Hereafter

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Ricordate quando, qualche giorno fa, abbiamo stilato la classifica dei miglior peggiori film del 2010? Verso la fine c'era il premio Clint Eastwood per il film Belloepperforza, riferito al fatto che il nostro texano dagli occhi di ghiaccio ha sempre confezionato film tecnicamente impeccabili, gradevoli e mai banali.

Preferendolo al film con Checco Zalone (più che altro perché non c'erano più posti) Recensopoli è entrata in sala 12 alla proiezione delle 23.00. Comincia così il nostro anno cinematografico, con la visione di Hereafter, la speranza del nostro regista di poter fare film anche da morto.

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (3/4)

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I numerosi errori commessi dalla Commodore cominciarono a far salire il malcontento tra gli ingegneri della società, e ci fu uno di loro che si prese una rivincita che è rimasta nella storia e nella mitologia amighista.

Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta di questo episodio e di altri ulteriori guai in questo post della serie A History of the Amiga (in originale qui).

giovedì 6 gennaio 2011

La musica di Guile sta bene dappertutto

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L'altro giorno ero impegnato in una sessione di navigazione random, avete presente, quando si comincia dalla pagina della ricetta dei biscotti della nonna e tra un clic e l'altro si finisce ad un trattato di storiografia comparata, e com'è come non è ho scoperto che su YouTube c'è una serie di video in cui la gente mette la musica dello stage di Guile in Street Fighter II come sottofondo di scene di film, videogiochi, riprese più o meno amatoriali e così via.

La cosa tragica è che CI STA SEMPRE BENE, incredibilmente non importa quali siano le immagini, fai partire la musichetta di Guile e ci sta a pennello, per cui questa serie di video è individuabile cercando la meritata dicitura GUILE THEME GOES WITH EVERYTHING su YouTube. Di seguito una selezione di video significativi appartenenti a questo nuovo (?) meme.

mercoledì 5 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (2/4)

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In questo post della serie A History of the Amiga (in originale qui), Jeremy Reimer di Ars Technica scende più nel dettaglio a riguardo degli "sforzi" del marketing Commodore.

Pubblicità scopiazzate e assenza dalle più importanti fiere del settore furono le modalità chiave in cui la Commodore "promosse" l'Amiga nei primi tempi, e al tutto si aggiunse una grave indisponibilità di fondi.

E nel frattempo l'Atari ST di Jack Tramiel correva...

martedì 4 gennaio 2011

RECE VIDEOGIOCHI: Fallout 3

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2011, l'odissea nello spazio è ormai finita e, nel mezzo tra l'anno del contatto e la fine del mondo per come lo conoscevano i Maya, Recensopoli si è inoltrata in un futuro post apocalittico carico di emozioni e citazioni. Potremmo parlare per ore (o anche solo secondi) del perché se arrivasse un inverno nucleare il mondo diventerebbe così squisitamente anni 60 e l'ecosistema acquisirebbe nuove e violente mutazioni genetiche da dare lavoro a Spider-Man per diversi anni. Ma no, non ne parleremo. Oggi siamo qui per parlare di un viaggio. Il viaggio del nostro Drakonio nel futuro immaginato da Bethesda.

lunedì 3 gennaio 2011

TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 5 -- Depressione post lancio (1/4)

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Con questo post della serie A History of the Amiga cominciano purtroppo le note dolenti.

Jeremy Reimer di Ars Technica ci narra di come la Commodore cominciò fin da subito ad accumulare errori nella commercializzazione della macchina, spendendo soldi per produrre fallimenti come il Commodore Plus/4 e ritrovandosi al verde al momento di assemblare gli Amiga, perdendo la stagione degli acquisti natalizi, rifiutandosi di vendere l'Amiga nelle grandi catene commerciali, e così via. L'originale è disponibile qui.

domenica 2 gennaio 2011

IL GIOCO DELLA DOMENICA: Grand Mystic Quest of Discovery

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Ci scrive Furio Orlandini da Acqualagna (PU): "Recensopolo HELP!!! Al veglione di Capodanno ho scoppiato tante di quelle bombe di Maradona e ho sentito tante di quelle urla di amici, parenti serpenti e sconosciuti vari che ora non ci sento più!!!".

Caro Furio non temere, perché il gioco della domenica di oggi ha tante cose, ma non il sonoro: enter Grand Mystic Quest of Discovery.

sabato 1 gennaio 2011

Buon anno da Recensopoli (e Super Mario)

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TECNOPOLI: Una storia dell'Amiga, parte 4 -- La Commodore (4/4)

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Nell'ultimo post abbiamo lasciato Bob Pariseau che chiedeva al pubblico: "Cosa farete con l'Amiga?". Nel mio caso, a distanza di anni, posso dire che la risposta sarebbe stata "giocarci fino a fonderlo, smanettare col sistema operativo e provare a farci qualche programmino".

La domanda di Pariseau però era retorica, e propedeutica alla comparsa sul palco di quel furbetto di Andy Warhol e di quella bionda della cantante delle Blondie. In questo post della serie A History of the Amiga, Jeremy Reimer di Ars Technica ci racconta l'exploit di quest'insolita coppia con l'Amiga, la conclusione dello show, e le reazioni della stampa. In originale, per chi volesse, qui.

IL GIOCO DEL SE FOSSI: 8 Bit World

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In piena crisi mistica da inizio anno, il blog più seguito dalle streghe bruciate nel medioevo ha deciso di cominciare il 2011 col botto, proponendo subito un nuovo episodio della rubrica vincitrice del premio Nobel per la matematica in ben 13 dimensioni parallele, e questo solo perché da noi non esiste tale riconoscimento! Bando alle ciance, oggi vi proponiamo non uno, non due ma niente di meno che TRE videgiochi che ci mostrano come sarebbero potuti apparire alcuni capolavori moderni se fossero usciti con 20 anni d'anticipo.